In a safe place è stato il loro primo lavoro uscito nel 2011 dopo un lungo anno di lavoro e che, come sostengono gli stessi artisti, “è un modo per rappresentare il posto sicuro che è dentro di ognuno di noi”.
Loro sono i 7 Training Days: Antonio Tortorello (basso), Simone Ignagni (voce e chitarra), Giovanni Ignagni (batteria e percussioni) e Daniele Carfagna (chitarra).
Molta curiosità quindi aleggiava intorno al nuovo lavoro (interamente autoprodotto) che ha visto la luce il 16 Dicembre 2013, Wires, di cui “Life” è il primo singolo estratto (ed è possibile guardare il videoclip su YouTube); tale singolo contiene le due tracce “Pocket Venus” e “The greater good” inserite in Finale/Forward (un Ep costituito dalle due tracce citate).
Un mix di indie-rock e contemporary-wave più maturo e godibile rispetto al primo lavoro: un notevole salto di qualità che li farà sicuramente apprezzare da un pubblico ancor più vasto.
Un viaggio che si sposa sulle tonalità dei Rem, ma che a tratti ci ricordano i Green Day e gli Oasis di primo pelo. Riff di chitarra onnipresenti in tutte le 12 tracce e giri di basso a far da cornice a quest’idea di ritrovata identità, sottolineata da melodie a tratti profonde, a tratti leggere.
Perché è questo il mood dell’album: rompere gli schemi, violare le regole, spezzare le catene e sentirsi legati solo se lo si vuole. Bruciare nelle proprie passioni e fare di questo fuoco la principale fonte di energia per ritrovare noi stessi.
Tracklist:
Gone
You Are Not Me
Life
Wires
Pocket Venus
Down By The River
I Will
Something More Clear
To Climb
Eggplant Is The Colour
The Greater Good
Random Heart
Samanta Di Giorgio