di Clara Giacalone.
Il weekend scorso, nella giornata di venerdì 14 settembre, siamo stati invitati all’evento di inaugurazione della nuova stagione di Linoleum, al Rocket Club di Milano, nella suggestiva location sul Naviglio Grande, a pochi passi dal centro della movida che nel fine settimana si concentra prevalentemente su Porta Genova e dintorni.
Linoleum è un format nato nel 2014 che aveva luogo inizialmente al Rock’n’Roll, venue storica della scena milanese. Il locale è poi cominciato a diventare troppo stretto per il successo e il numero sempre più alto di partecipanti, le serate si sono dunque trasferite al Magnolia e, infine, al Rocket che li ospita per il secondo anno.
Il programma prevede generalmente un concerto che da spazio ad artisti, emergenti e non, del panorama indipendente italiano e internazionale (l’anno scorso hanno ospitato, tra gli altri, Viito, I miei migliori complimenti, Belize, dellacasa maldive).
Al live segue un dj set indie pop ed elettronico, presidiato dai resident Davide Ragazzoni, Edoardo Romano (che sono anche membri del collettivo organizzativo) e Margherita Greco, divisi in due sale, la Main e la Go!Go! Room, novità di quest’anno.
La serata inaugurale di venerdì si è aperta con il live di TAVO, giovane cantautore di Sale (AL), che quest’anno ha debuttato con il suo primo album, Funambolo (Noize Hills Records), sbarcando in terra indipendente. Con lui Daniele Porcu alla batteria e Lorenzo Chiesa al basso, noto anche come membro dei Lovexpress.
Lo abbiamo incontrato dopo la sua esibizione e ci siamo fatti raccontare di questa sua seconda esperienza a Milano dopo quella dell’Aprile scorso al Circolo Ohibò. Ci ha riferito di essere onorato di aver aperto le danze al Rocket per Linoleum, che per lui era una data molto importante e che ne seguiranno altre TBA.
Precedentemente impegnato come chitarrista, spera che Funambolo sia un buon trampolino di lancio per la sua carriera da solista.
L’album, che consta di 10 brani, gira attorno alla dicotomia dell’esperienza stabile-instabile del funambolo, alla ricerca costante dell’altro lato del capo.
Autoreferenziali, ironici e autoironici, i testi sono accompagnati da melodie che lui stesso definisce leggere e che, incalzanti e ovattate, generano e proiettano un po’ dell’atmosfera di un uomo in bilico costante.
Anna, che “non è nessuno”, è la personificazione della stabilità, la Benzodiazepina è il rimedio contro i mali che ci destabilizzano e che lui identifica nelle scelte importanti della vita, influenzate anche da un anelato riscatto, chiave de I fiori sono scontati.
Uscirà un nuovo singolo a breve, rimaniamo in attesa del lancio.
La serata è proseguita con il dj set, le due sale erano gremite e anche il cortile antistante.
Come lo scorso, anche quest’anno il Rocket e Linoleum offriranno un punto di ritrovo per gli amanti del genere, con una fitta programmazione che li vede come riferimento del live clubbing del venerdì sera, con tappe al Magnolia e un tour dei festival più importanti che caratterizzano la scena meneghina.
Fateci un salto se vi dovesse capitare di ritrovarvi nei dintorni!