– di Roberta Staffieri –
“Siamo preoccupati”, “Non posti da un anno”, “Sei morto?”, sono alcuni dei messaggi che Vipra ha ricevuto nell’ultimo periodo: un’assenza così lunga da far preoccupare i suoi fan. Ma i social non sono l’unica realtà.
Se un giorno non esistessero più? Se un giorno ci svegliassimo e tutti i profili verificati degli artisti sparissero e non rimanesse che la musica, gli album, gli EP, i singoli sulle piattaforme e i video su YouTube? Non sarebbe sicuramente il presente che viviamo, una realtà distopica in cui i social intervengono nelle relazioni e le fanno vacillare, ma probabilmente non sarebbe nemmeno il futuro che ci meriteremmo.
In controtendenza alle variabili dei likes alle foto, esce oggi 24 febbraio il nuovo singolo di Vipra “Musica dal morto – Martini” per Asian Fake e Sony Music, autore, membro del collettivo Sxrrxwland, e artista capace di oscillare tra atmosfere malinconiche e brani urlati e potenti, sulle orme della nuova scena post-punk internazionale, dagli Idles ai Turnstile. Il brano è un omaggio a Mia Martini e affronta proprio, con uno spirito critico e tagliente, il rapporto dell’artista con il pubblico e l’industria, che spesso in nome delle regole del mercato sacrifica il proprio io e la propria personalità. Soprattutto al giorno d’oggi, in cui la musica è più social che necessità sociale, l’artista deve e può rappresentare uno sfogo contro questa realtà.
“Musica dal morto – Martini” racconta lo scontro tra artista e pubblico, esistenza e verifica dell’esistenza, un gioco di identità in cui il pubblico rappresenta di fatto lo specchio di riflessione dell’artista in cui egli si riconosce, ne forma l’identità. Ma è vero che è il pubblico a scegliere l’identità dell’artista? Quanto potere ha su di lui? Ne sapeva qualcosa Mia Martini, una delle più grandi interpreti della musica italiana che ha sofferto questo continuo confronto con il pubblico pagante, travolta dalla meschinità e dall’ignoranza. Il brano racconta il tormentato rapporto dell’artista con il pubblico, gli addetti ai lavori e le istituzioni: folle tanto pronte a idolatrare quanto a distruggere.
«La morte è un evento che fa sempre rumore, e nel silenzio che ne segue, ai vivi resta il tempo di considerare cosa sia successo prima della fine. Questo è specialmente vero quando a morire è una figura pubblica. Che rapporto abbiamo con la sua scomparsa? L’abbiamo sostenuta o giudicata allo stesso modo, al sicuro tra la folla. L’abbiamo accompagnata fino all’ultimo giorno» – racconta Vipra – «Il pubblico è spesso troppo fragile per sopportare il peso di questo confronto e i “premi alla memoria” a volte assomigliano più a facili scappatoie, a riti di lavaggio della coscienza collettiva, che a sinceri ricordi. Ci si nasconde dietro alla presunta “fragilità” di qualcuno su cui il sipario è calato per sempre, ci si dimentica che su di un piedistallo si è idoli ma anche bersagli. Questo brano parla del peso delle parole degli altri, e di chi invece le ha usate finché ha avuto fiato per cantare, o forza per scrivere».
Dopo il debutto con “Simpatico, solare, in cerca di amicizie“ che aveva visto un gran numero di collaborazioni con artisti e produttori, dagli Psicologi, Fulminacci a Margherita Vicario e Frenetik e Orang3, con “Musica dal Morto”, Vipra ha scelto una nuova strada. Sentendo la necessità di una visione artistica più a fuoco su di sé ha accantonato produttori e featuring, spostandosi su sonorità tutt’altro che rassicuranti e commerciali, solo per veicolare un concetto: fuori da proteste e provocazioni più simili a spot, la musica in Italia è sempre più innocua e lontana dal suscitare dibattito.
Giovanni Vipra scrive canzoni da quando ha memoria e infatti a oggi risulta disoccupato. Membro fondatore del collettivo Sxrrxwland ha realizzato gli EP “Buone maniere per giovani predatori” e “OSSO”, considerati classici della scena underground, quindi non remunerativi. Ha lavorato come autore per artisti di livello nazionale e pubblicato un album solista nel 2021 per Asian Fake e Sony Music, “Simpatico, Solare, In cerca di amicizie”. Tutto il suo percorso l’ha naturalmente portato a odiare il mercato musicale e i suoi addetti ai lavori, e per estensione la struttura capitalista e il genere umano, stupidamente in marcia verso l’auto-annientamento.
Nel corso degli anni, Vipra è stato headliner dell’edizione 2021 del Mi Ami Festival e dello Spring Attitude Genera Festival. Ha suonato al Pinewood Festival e in tutti i maggiori festival e club italiani sia con Vipra che con i Sxrrxwland.