L’album d’esordio degli Umaan è un album notturno. Ovvero scritto di notte e che deve essere necessariamente ascoltato con il favore delle tenebre. Quindi questa sera, prima di andare a dormire, sapete cosa mettere in cuffia: un sogno piacevole e misterioso è assicurato.
Synth analogici e atmosfere oniriche, una dimensione elettronica sospesa tra dreampop e new wave con un pizzico di dance. Un lavoro dalle sonorità internazionali, ma rigorosamente italiano. Il quartetto piemontese evoca scenari cosmici e territori inesplorati. “Umaan” è un viaggio bizzarro e appassionante illuminato da una luce strana che ci guida nel buio, una forza che ci permette di affrontare gli ostacoli lungo il percorso con più leggerezza e serenità. Con i suoi ritmi incalzanti ma mai opprimenti, gli Umaan passano da brani dal sapore quasi esoterico come la traccia d’apertura “Una sola veste” all’electro-pop di “In me“, da momenti più cupi ma più psichedelici come “Paranoia” ad autentici trionfi luminosi sullo shoegaze come la conclusiva “Cristalli“. Nel tutto la voce si muove sinuosa, dolce e a tratti distorta.
Sotto la guida del produttore Riccardo Parravicini, il gruppo attinge dal synth pop dei Depeche Mode, dalle visioni di Apparat e dai suoni avvolgenti degli Aucan, riuscendo a costruire una propria e decisa personalità in un mondo musicale in continua trasformazione. Qualcosa di nuovo dal pianeta dell’elettronica. Un lavoro intimo, riflessivo, curato nel minimo dettaglio, che ci invita a ritrovare quel poco di umano che ancora abbiamo dentro di noi.
Un disco all’apparenza cerebrale, ma rivolto al cuore. Una ricerca del suono precisa.
Una fuga dalla realtà, per ritrovare la carica positiva che ci serve per andare avanti nella vita. Un sogno che al risveglio ci rimane indelebile nella mente e che ci sostiene durante il giorno. Una culla elettronica nella notte più buia.
Francesca Marini
È una recensione bellissima e profonda. Anche per me la musica degli Umaan è molto intima, sincera. Molto umana. Parla di ognuno di noi. Delle nostri l’emozioni, paure, debolezze.. della grande forza e del grande coraggio di essere veri. Grazie!