– di Sara Fabrizi –
Lo scorso 3 dicembre Lorenzo Ciavola, cantautore indipendente marchigiano trapiantato a Latina, meglio noto col suo progetto Moonmine, ha reso disponibile sulle piattaforme digitali il nuovo singolo “Uccidimi”. In piena coerenza con l’indipendenza produttiva e musicale che contraddistingue ogni fase del suo lavoro, “Uccidimi” si colloca lungo il continuum già tracciato dal precedente “See The Sky” manifestando un eclettismo notevole di riferimenti che sfocia quasi in un atteggiamento musicalmente schizofrenico che lo rende un vero “Freewheeler”.
La vera novità racchiusa nel nuovo singolo sta nel cantato in italiano, che segna un’evoluzione nel suo percorso artistico e testimonia ancora una volta la totale libertà che contraddistingue il suo songwriting. La scelta di scrivere nella propria lingua risponde ad un certa urgenza comunicativa dettata da temi così forti e sentiti da necessitare immediatezza nella loro espressione. È un brano che parla di dissidi interiori, di tormenti, di sogni ed aspirazioni a cui si è rinunciato e che covano prepotentemente sotto la cenere. Uccidere il proprio sogno prima che lui uccida noi, ma non sempre vi si riesce.
Le immagini forti evocate trovano la loro via musicale in un caleidoscopio di generi che vanno dal funk della scuola cantautorale napoletana, al progressive degli anni ’70, al Battisti più sperimentale dei primi anni 80, al folk che strizza l’occhio all’elettronica. Spaziando nelle tradizioni musicali del passato e attualizzandole con un uso fresco dell’elettronica e del cantato, Moonmine crea un pezzo bello e intenso che ci porta prima sulle montagne russe e poi ci regala un finale che cede al passo alla dolcezza e ad una ritrovata calma.