– di Michela Moramarco –
Tommaso Paradiso torna con un singolo che, già dal titolo, la dice lunga: “Magari no” è il brano che anticipa un album in uscita a gennaio 2022, intitolato Space Cowboy.
“Magari no” racconta con una immancabile nostalgia, ormai cifra stilistica di Paradiso, la fine di un’estate, ovvero quel momento in cui tutto sembra non avere senso e vorresti smettere di fumare, ma magari no.
Dunque, il brano è caratterizzato da suoni ricchi di chorus, a dare quella patina anni ’80 che, volendo azzardare, lascia pensare che si tratti di un malsano e non richiesto tentativo di emulare il Vasco Rossi di “Bollicine” o anche di brani come “Ridere di te”.
Ma parliamo pur sempre di Tommaso Paradiso, carismatico hit-maker da strapazzo radiofonico. Quindi, ammesso e non concesso che possa non piacere, il brano resta una ballata gradevole.
Ovviamente non mancano gli ingredienti giusti per ottenere un risultato cantabile e non difficile da assimilare: una linea melodica ben impastata, una voce un po’ dimessa e un’atmosfera generale dai colori pastello.
È notevole però innanzitutto la coerenza di Paradiso, che da tempo ha optato per un “eterno ritorno” delle sonorità di quattro decenni fa e di testi che raccontano un interminabile disagio. Il punto? È che i suoi brani, proprio per le sopracitate caratteristiche, sono condivisibili.
Insomma, Paradiso scavalca le generazioni e racconta quel sentirsi fuori posto che tutti provano almeno una volta. Al giorno.
Il pop sognante di Paradiso è così disposto a perdersi, che finisce per arrivare. Un po’ romantico, in senso letterario, un po’ maledetto, ma allo stesso tempo non-inarrivabile: Tommaso Paradiso non esce, almeno per ora, dalla sua zona di confortevole pop.
E si sottolinei “pop” perché sono lontani in tempi in cui si poteva parlare di Tommaso Paradiso e di musica indie nello stesso momento.
Che Tommaso ormai abbia venduto l’anima al diavolo mainstream, non è più un mistero. Chissà se Mefistofele darà lui la consapevolezza sulle nuove direzioni da intraprendere, per essere un riferimento per le generazioni future o, magari, no.