• di Riccardo Magni
Gli Zen Circus li conoscevamo quasi tutti e con Sanremo, molti si sono aggiunti. Del resto l’album pubblicato subito dopo il Festival è celebrativo di vent’anni d’una carriera in cui hanno scritto pagine importantissime nella storia della musica “alternativa” italiana. Due inediti, L’Amore è una dittatura e La Festa, e 17 tracce di storia Zen rimasterizzate. Brani iconici le cui parole suonano sempre incredibilmente attuali, specchio da una parte d’una certa difficoltà irrisolta e perseverante nella società, dall’altra ennesima dimostrazione della capacità di scrittura di Appino. Il brano (molto poco) sanremese L’Amore è una dittatura è una piccola perla e gli Zen, scegliendo di portare questo a Sanremo piuttosto che La Festa, hanno dimostrato anche coerenza e coraggio: una canzone senza ritornello, dalla musica incalzante, che come poche altre riesce a far confluire nel testo la tematica socio-politica con quella sentimentale che raggiunge il suo clou ed esplode in quel finale urlato ed accorato. Probabilmente uno dei migliori pezzi tra i tanti bellissimi di questi 20 anni di Zen.