M.A.C.: un disco che divide, una canzone che non ha forme | Intervista
Un processo di rottura come spesso dovrebbe essere naturale aspettarsi dai linguaggi d’arte. Eppure siamo sempre più abituati a restare cheti e mansueti, addomesticati da linguaggi “normali”, già testati, già avallati e promossi dal sistema. Ed invece Mario Alessandro Camellini, ovvero M.A.C., rompe molti degli schemi certificati e ci regala un esordio che, manco a…