Solstizio d’estate, l’inizio folktronico di Mataego
– di Martina Zaralli. Foto Martina Oberti – Una ripetizione a intervalli costanti. Un rinnovato déjà vu in cui tutto si crea e tutto si distrugge all’interno di una sequenza battuta dalle simmetrie dell’universo. Questo è il tempo. Almeno per alcuni. La geometria della natura diventa la misura delle storie, un moto uroborico che conferma…