Tommaso Di Giulio. Lingue | Recensione
di Pierangelo Milano Immaginatevi un fonico assopito ricevere una chiamata, in piena notte, da un artista appena congedatosi dalla musa Euterpe, in preda all’ansia di non perdere l’attimo buono e attraversato dalla fulgida luce dell’ispirazione, sentirsi dire: «Dobbiamo registrare!». È così, in fin dei conti, che inizia il travaglio che porterà Tommaso Di Giulio a partorire il suo ultimo disco,…