– di Giacomo Daneluzzo –
Tra pochissime ore avrà inizio la settantunesima edizione del Festival di Sanremo, un’edizione particolare, sia per le polemiche che l’hanno investita, relative al pubblico, sia per la presenza di un numero inaudito di artisti provenienti da quel circuito spesso definito “indie” o, in modo più accurato, “itpop”. Nonostante il settore dei live sia fermo (o quasi) da un anno, il Festival porterà inevitabilmente i riflettori su quella che è la situazione del mondo della musica e dello spettacolo; soprattutto rivolgerà verso quest’ambiente l’attenzione di un pubblico diverso dall’utenza tipica di buona parte degli artisti in gara, cioè il pubblico televisivo. La particolarità degli artisti che parteciperanno, più indie, più contemporanei e distanti dalle abitudini del pubblico sanremese, costituisce una vera e propria scommessa per questo Sanremo. Ma non è questa l’unica scommessa con cui abbiamo a che fare: Sisal, azienda italiana leader del settore del gioco, ha infatti pubblicato la sua classifica relativa ai possibili esiti del Festival, realizzata proprio sulla base delle scommesse.
Dalla classifica possiamo osservare come in testa ci sia il duo formato dai cantautori siciliani Colapesce e Dimartino con “Musica leggerissima”, primo posto che se da un lato stupisce, per il fatto che i due non sono tipicamente artisti “da televisione”, come ci si aspetterebbe di trovare tra i vincitori di Sanremo, dall’altro risulta molto coerente con la direzione intrapresa dal Festival nelle ultime edizioni, direzione culminata con la vittoria di Diodato, personaggio per molti versi simile ai due, l’anno scorso con la sua “Fai rumore”. Colapesce e Dimartino, che dopo due carriere simili ma distinte hanno unito i loro percorsi artistici realizzando l’album collaborativo I mortali (2020), risultano essere i più quotati tra gli artisti in gara anche per quanto riguarda il prestigioso riconoscimento del Premio della Critica Mia Martini.
Segue il duo formato da Francesca Michielin e Fedez con “Chiamami per nome”, brano scritto da una squadra di autori d’eccellenza che comprende i due artisti insieme a Mahmood, Dargen D’Amico, Davide Simonetta e Alessandro Raina. Quotati con il loro stesso punteggio vediamo, con il brano “Zitti e buoni”, i Måneskin, saliti alla ribalta dopo essere arrivati secondi a X Factor nel 2017 e pubblicando l’album d’esordio Il ballo della vita l’anno successivo, cui segue dopo un periodo di silenzio discografico il recente singolo “Vent’anni”, uscito alla fine di ottobre 2020. Sempre a pari merito leggiamo il nome di Willie Peyote, rapper-cantautore di Torino noto per i suoi testi pungenti e spesso caratterizzati da un’acuta critica sociale, in attività da oltre un decennio e con all’attivo cinque album in studio, l’ultimo dei quali uscito nel 2019 e intitolato Iodegradabile, e un album dal vivo; il suo brano s’intitola “Mai dire mai (La locura)” e primeggia, insieme a quello di Colapesce-Dimartino, nei pronostici sul Premio della Critica Mia Martini.
Il terzo scaglione di punteggi vede allo stesso punto una rappresentanza femminile, seppur esigua rispetto alla totalità dei partecipanti e in posizioni generalmente più basse della classifica; questa è costituita dalla giovanissima rapper Madame con il brano “Voce”, prodotto dal celebre produttore Dardust (che ha già contribuito alla vittoria, due anni fa, di Mahmood e della sua “Soldi”), e da La Rappresentante di Lista, gruppo con una forte tendenza alla sperimentazione e con una notevole teatralità, capitanato dalla cantautrice Veronica Lucchesi, con il brano “Amare”, tra i cui autori figura, ancora una volta, Dardust, che peraltro non possiamo evitare di notare anche tra i crediti del brano di Francesco Renga “Quando trovo te”, quello di Irama “La genesi del tuo colore” e quello di Noemi “Glicine”, aggiudicandosi così la partecipazione a cinque dei ventisei brani che gareggeranno alla kermesse nella categoria “Campioni”. Per quanto riguarda, invece, le Nuove Proposte, il più quotato è Davide Shorty col brano “Regina”, cui segue Wrongonyou con “Lezioni di volo”, entrambi artisti consapevoli e con una carriera già ben avviata da diversi anni; senza dubbio, tra le Nuove Proposte, sono proprio loro due i nomi con più esperienza nel mondo della musica e della discografia, motivo per cui, forse, viene più facile pensare a uno di loro come possibile vincitore della competizione – anche se è ancora tutto da vedere!
Se artisti molto validi come Fulminacci, Malika Ayane e Ghemon si trovano comunque in una posizione mediana all’interno della classifica (e come loro Max Gazzè con La Trifluoperazina Monstery Band, che però si posiziona bene nella classifica del Premio della Critica, come terzo dopo i due sopra citati), stupisce meno la coda della classifica, che vede Orietta Berti con il brano “Quando ti sei innamorato” in fondo alla lista; la scelta di un’artista come lei per un Sanremo dedicato ai giovani e a una svolta contemporanea della proposta musicale la fa risultare davvero una mosca bianca, pur restando in ogni caso la vera regina del Festival: basti pensare che Berti, una vera leggenda vivente della musica italiana, partecipò al suo primo Sanremo nel 1966, la prima delle dodici volte (compresa questa) in cui avrebbe calcato il palco dell’Ariston. Appena prima di lei (e appena dopo nella classifica del Premio della Critica, in cui comunque occupano gli ultimi due posti) e probabilmente vicino per motivi diametralmente opposti, vediamo il rapper Random con il brano “Torno a te”; classe 2001, pur non essendo il più giovane tra i partecipanti al Festival (ricordiamo che Madame è del 2002) forse l’artista non ha ancora consolidato il suo percorso artistico, probabilmente ancora acerbo, e rischia di bruciare delle tappe, nonostante le sue capacità e la sua determinazione siano l’unica cosa su cui nessuno solleverebbe alcun dubbio.
Non possiamo sapere chi vincerà questa nuova edizione del Festival, che tende alla contemporaneità e al mondo dei giovani, ma viste le (molte!) novità e particolarità di questo Sanremo non abbiamo dubbi sul fatto che sarà davvero indimenticabile!