C’è davvero poco da aggiungere dopo aver letto questa intervista. Di sicuro non c’è proprio niente da aggiungere se parliamo di questo suo esordio dal titolo Prima durante e… dopo?. E onde evitare fraintendimenti, mi sto producendo in complimenti. Lui è Rejecto, artista di decisa controcultura, voce per niente arginabile dentro stilemi e soprattutto dentro i perbenismi di piazza e del comun pensare… Comun pensare che ormai è totalmente piegato alle convenienze del sistema tutto. Non mette la faccia in gioco Rejecto e con questa decisione lascia al messaggio artistico l’unico vero atto di protagonismo, l’intera responsabilità di veicolare e testimoniare un messaggio di presa di coscienza prima ancora che di mera “rivoluzione”. In rete troviamo il video ufficiale del singolo Lockdown, odio casa mia!, il video ufficiale del singolo I Gotcha, ultima pubblicazione. Ma noi sottolineiamo doverosamente il singolo in promozione adesso che è Lezioni di economia, di cui troviamo soltanto un lyric video in rete e tanto basta, per un brano che conserva di suo la forza per scuoterci… o quanto meno per scuotere chi ancora conserva un po’ di voglia di farsi due domande invece che arrendersi alle evidenze della televisione.
Il nuovo video è I Gotcha: questo slang è decisamente urban, per esserci, per stare sul pezzo… Ma il tuo modo di starci è decisamente “fuori trend”. Se l’omologazione impera, Rejecto rifiuta di aderirvi. Partiamo da qui… Cosa sta accadendo all’individualità?
Passami alcune precisazioni, per non equivocare: il brano I Gotcha che in italiano significa “ho capito” o “ti ho beccato”, è una traccia con un ritmo funk, rumori da sound designer, un ritornello “accessorio” cantato su un sottofondo di un sintetizzatore anni ’90, molto in voga nella west coast rap.
Il sostantivo “trend”, che sta ad indicare “l’evoluzione di un determinato settore economico”, per estensione con gli anni ha assunto il significato di “tendenza”, “moda”. Quindi se vuoi affermare che non sono alla moda, non posso che esserne felice. Seguire la moda è sinonimo di mancanza di personalità. Quindi l’individualità, intesa come anticonformismo, è stata uccisa dai social media.
E cosa farai dopo questa pandemia?
Finanzierò il secondo album (già pronto in pre-produzione), spacciando Fentanil ai politici…
Perché non mostri la tua faccia? Che ci sia un fake di sistema anche dietro l’anonimato?
Perché vorrei scindere artista da persona. I’m not a FAKE, i just wanna be AWAKE!
I grandi saggi della filosofia sociale ci insegnano come una voce reiterata continuamente diviene trasparente. Cosa ne pensi?
I grandi saggi della filosofia sociale… cito il compianto Oliver Sacks: “Negli anni Sessanta furono eseguiti esperimenti su quello che i ricercatori chiamavano l’effetto ‘Bianco Natale’. Quando ai soggetti veniva fatta ascoltare la versione del brano incisa da Bing Crosby, alcuni di questi la sentivano anche se in cuffia il brano non era partito”. L’immaginazione vince! Evidentemente il Colosseo ce l’hai ben stampato nel cervello.
Siamo arrivati ad odiare casa nostra secondo te? Ché poi ci sono diverse chiavi di lettura…
Sì, ci sono diverse chiavi di lettura, nel brano: Lockdown, odio casa mia! primo singolo (con video). Una di queste è la critica ad essere obbligati a stare a casa, senza un reale motivo e senza una reale strategia da parte del governo.
Perché questa direzione artistica? Perché il rap, l’hip hop? Perché il dub di strada?
Amo tutta la musica dai fratelli Russolo a Debussy. Il rap mi ha dato la possibilità di poter spiegare i concetti potendo usare tante parole.
Perché il dub di strada? Perché le basse frequenze sono l’equivalente del massaggio di una vasca Jacuzzi per audiofill.