Esce venerdì 7 maggio 2021 (in distribuzione Artist First) PRIMA GLI IMMIGRATI, il singolo di debutto di PICCOLI BIGFOOT. Un primo capitolo per il cantautore senza volto della provincia di Bergamo, in attesa di un EP di debutto in uscita prossimamente dal titolo Tra Bergamo ed Far West. Piccoli Bigfoot ribalta gli stereotipi in un brano in salsa western folk punk che nasce dopo la vittoria alle elezioni europee del 2019 da parte della Lega di Matteo Salvini.
“Questo brano mette in contrapposizione vari slogan propagandistici attuali e vari “detti”, usati in modo offensivo sui social e non solo, linguaggio che purtroppo sta diventando il pane quotidiano di moltissime persone frustrate. Il titolo “Prima gli immigrati” è una provocazione. È un contro slogan! Gli immigrati sono persone alla ricerca di una vita migliore e nessuna persona al mondo smetterà mai di sognare per sé stesso e/o per gli altri un miglioramento nella propria vita, a prescindere dal proprio stato sociale. In fin dei conti siamo tutti uguali. Siamo tutti un po’ immigrati. Il ritornello “Cosa vuoi mangiare stasera?” è una semplicissima e quasi innocente domanda che ci poniamo quotidianamente. Ma di cosa ci stiamo nutrendo veramente in questi anni?”
Ecco cosa ci ha raccontato!
Come descriveresti il personaggio di Piccoli Bigfoot a chi ancora non ti conosce?
PICCOLI BIGFOOT è un cantautore mutante.Si è svegliato in un carcere di legno di massima sicurezza senza nessun ricordo del passato. Passa il tempo scrivendo e suonando canzoni per ricordare la sua vera identità. Piccoli bigfoot è la metafora della condizione umana Pirandelliana. E’ una figura mitologica, mezzo uomo e mezzo bigfoot, indossa una maschera da lui stesso imposta e vive la quotidianità affrontando e accentando la trappola della vita. Suona folk Punk.
Come nasce la tua collaborazione con Gregorio Manenti?
Siamo dello stesso paese, in provincia di Bergamo, io sono cresciuto con suo fratello che mi raccontava di questo fratellino virtuoso, che suonava talmente tanto la chitarra da portarsela anche in bagno. Col tempo è diventato polistrumentista e mio maestro di chitarra. Io stavo scrivendo dei pezzi nuovi e semplicemente gli ho chiesto se me li produceva. Lui mi ha risposto: “Si, volentieri”. Penso che non vedeva l’ora di produrre qualcuno. Poi in fin dei conti penso che sia il miglior musicista e produttore del mondo.
Perchè hai scelto Prima gli immigrati come biglietto da visita per il tuo progetto?
E’ una canzone piena d’energia e d’impatto, è un controslogan che aveva bisogno assolutamente di attenzioni. Poi lo dice il titolo stesso “PRIMA” gli Immigrati.
Si tratta di una canzone anti-razzista? Come mai hai scelto questo tema?
Assolutamente si. Soprattutto è una canzone contro quel linguaggio violento e superficiale che caratterizza i social, in particolare facebook. L’insulto, purtroppo, sta diventando la normalità. Il testo l’ho scritto nel 2019 quando la Lega di Matteo Salvini ha vinto le europee. Sembrava volasse, l’immigrazione era il dibattito principale, gli insulti e gli slogan all’ordine del giorno e tutto ciò si stava ripercuotendo anche nella realtà. Persone lasciate morire in mare solo perché non si riesce ad ammettere d’aver paura di culture diverse. Non ne potevo più e la canzone è uscita da se.
Quando potremo ascoltare un tuo disco? Ha ancora senso pubblicare dischi?
Finche vivrò mi circonderò di Cd e Vinili. Mi piace guardarli, toccarli, annusarli, appenderli al muro, perderli. Non ce la farò mai senza. Sono troppo belli dai. Per me non passeranno mai di moda. A proposito il mio EP “Tra Bergamo ed il Far West” uscirà sia in formato fisico che digitale il 21 Giugno 2021 per la Gasterecors un’etichetta indipendente della provincia di Bergamo. Quindi si, ha assolutamente senso pubblicare dischi.
Prossimi step del progetto?
Lo step principale è portare in giro il più possibile questo disco. Non è facile trovare date in questo periodo, ma ce la faremo. Nel frattempo sto già provando con la Bigfoot band canzoni nuove. Per un futuro disco. Ho in mente anche di fare un concept album che racconta delle Leggende del Bigfoot e un libretto illustrato con delle storielle che sto scrivendo.. insomma, vorrei fare tante, tante, troppe robe…