Esce lunedì 14 febbraio 2022 a San Valentino, “Poliamore mio”, il nuovo singolo Anticorpi, fuori per Sunflower Records. Un nuovo capitolo per la band sci-fi technopop formata da Giovanni Di Iacovo e Arnaldo Guido, un nuovo singolo per celebrare gli amori non convenzionali, un nuovo brano atipicamente e intrinsecamente politico.
Ecco cosa ci hanno raccontato!
Che cosa significa parlare di poliamore a San Valentino?
Significa ampliare il concetto di amore per renderlo più vero, più aderente alla realtà, per raccontare come le relazioni hanno davvero mille possibilità, tra cui il poliamore. La relazione eterosessuale e monogama è uno splendido tipo di relazione ma è solo una possibilità, solo una delle tante relazioni d’amore possibili. Tutte ugualmente belle e degne, purché scelte in modo libero e consapevole, tra le tante.
E ancora prima, che cosa significa “poliamore” nel 2022?
Il poliamore è anche la possibilità di decostruire quei percorsi di vita che sembrano obbligati, che sembrano senza alternativa, gli unici che ci propongono come normali. Un percorso per liberarsi dalle urticanti gabbie della possessività, dell’eccesso di gelosia, della violenza terribile e dell’inutile dolore che ne consegue, delle vite immolate e perse sull’altare di questo monoteismo morale che non funziona granché.
Come nasce la vostra collaborazione con la vostra etichetta?
Abbiamo un poliamore anche dal punto di vista discografico: Luciano Nicolini e Mario Allione sono i nostri padri, amanti e fratelli maggiori oltre che i maggiori consumatori dei nostri farmaci musicali.
“Poliamore mio” è un brano anche politico?
Sì. Oggi, quello di cui non si parla è come se non esistesse. Vogliamo parlare degli amori non convenzionali di cui o non si parla o se ne parla come di un freak show. Noi cantiamo ciò che il sistema confina nell’ombra, é questo il nostro modo di fare politica.
Programmi per questo 2022?
Tornare sui palchi! Avevamo tour in Italia, in Europa e negli States che sono stati in parte annullati. Vogliamo riprendere a suonare dal vivo perché abbiamo bisogno di amare, vedere e vivere il nostro pubblico. I nostri live sono una forma di poliamore techno rock’n’roll che ci fa impazzire!