– di Claudia Palermo –
In una domenica come tante, di plaid e divano, noi abbiamo deciso di rompere la routine partecipando alla spaghettata più chiacchierata di sempre. Dopo due anni in pigiama, siamo affamati! La serata offre pasta al dente condita con musica fresca e qualche irrinunciabile e rassicurante pezzo stagionato! Non potevamo mancare all’appuntamento di Spaghetti Unplugged, l’open mic che a Bologna trova spazio all’ormai celebre Cortile Cafè, locale nel cuore della città che ha visto esordire band come La Rappresentante Di Lista, gli Eugenio In Via Di Gioia, i Canova, e che regala tanta musica e sudore in un ambiente accogliente e familiare dove è impossibile non sentirsi a casa.
La serata si apre con le esibizioni degli esordienti. Si susseguono uno dopo l’altro, la simpatia non manca, la voglia di farsi ascoltare è tanta e noi e ci lasciamo trasportare dalle canzoni.
La prima sorpresa della serata è un grande amico del Cortile Cafè, Santino Cardamone, un mago della chitarra e della battuta pronta, ci saluta con “Spigola”.
Nessuno conosce il brano, storia triste di cuori spezzati, ma, pochi secondi dopo, la frase “Lasciarti libera come una spigolaaa”, viene intonata, o meglio, urlata all’unisono, da tutti i presenti, grazie alle sonorità orecchiabili e al coinvolgimento che da sempre contraddistinguono Cardamone.
A seguire, la delicatezza della cantautrice Barberini, finalmente una donna! Dopo esserci scatenati sulle note di Santino, ci mettiamo comodi. Mancava un po’ di sana malinconia sui nostri spaghetti. Ci pensa Barberini che porta sul palco tre dei suoi brani, tra cui il il nuovo pezzo “LUNAPARK”.
«Dovete stare zitti, siete troppo carichi!» Ironico e potente, come le sue canzoni, ecco Nicolò Carnesi, che fin da subito ci regala la sua Sicilia con “Motel San Pietro”.
Che magia Nicolò! Ci godiamo soddisfatti qualche suo brano, il suo timbro è inconfondibile e ci conquista ancora e ancora.
Ma il più atteso della serata, sembra essere Galeffi, forse perché ritorna live dopo tre lunghi anni di silenzio: «Evviva i concerti, evviva la musica dal vivo!» Un mix di emozione e gioia trapela in maniera evidente dalle sue parole.
Oltre ai suoi brani più celebri, urlati a squarciagola da tutti, vediamo sul palco un insolito Galeffi alla chitarra che presenta il suo inedito “Belvedere”, contenuto nell’omonimo album che uscirà il 20 maggio. Lo aspettavate, ed è tornato sul serio!
La serata si conclude con l’immancabile spaghettata, mangiamo e ci godiamo una jam session variegata e divertente, a conferma che la musica unisce anche i linguaggi più lontani tra loro, ed è in grado di creare atmosfere travolgenti. Tra i protagonisti della jam, ritorna uno scatenatissimo Carnesi che, prima dell’inizio della movimentata serata, abbiamo sequestrato nel backstage per farci raccontare cosa sta combinando con il suo album storico.