Al giorno d’oggi, cinema e serie TV sono parte integrante della nostra vita. Grazie alla progressiva ascesa di connessioni Internet ad alta velocità e servizi di streaming video, primo tra tutti Netflix, sempre più giovani, e non solo, decidono di investire parte del loro tempo libero guardando i loro show preferiti.
Tuttavia, oltre alle performance degli attori coinvolti nello spettacolo e, ovviamente, alla trama, ciò che resta maggiormente impresso nella mente degli spettatori è la colonna sonora: basta infatti nominare Titanic e chiunque lo abbia visto comincerà a canticchiare My Heart Will Go On di Celine Dion. E questo è solo uno tra i tanti esempi. Quali sono le sigle che hanno lasciato un segno nei cuori degli appassionati di cinema e TV? Quali resteranno impresse nella memoria del grande pubblico negli anni a venire? Ecco la nostra personale classifica.
Le sigle cult del passato
Ricordate Laura Palmer? Se la risposta è affermativa, non potete che ricordare anche l’iconica (e inquietante) sigla di apertura di Twin Peaks, serie TV diretta da David Lynch. L’OST, apprezzata in ogni parte del mondo, ha anche vinto un Grammy ed è stata omaggiata da numerosi artisti, tra cui la band britannica Bastille, che l’ha campionata e inserita in uno dei suoi brani, Falling.
Chi non ha applaudito almeno una volta durante la sigla di Friends, con ogni probabilità mente. Come dimenticare l’amatissima I’ll Be There for You, sigla di apertura dello show, ancora oggi cantata da appassionati di tutte le età? La serie narra le vicende di un gruppo di amici a New York e ha lanciato sul grande schermo attrici del calibro di Jennifer Aniston, segnando un preciso punto di riferimento per molti show a venire, da Scrubs a How I Met Your Mother.
I nuovi cult
La La Land, film del 2016 scritto e diretto da Damien Chazelle, ha fatto battere i cuori di milioni di romantici in tutto il mondo. Il film, inoltre, ha vinto numerosi premi, attribuiti sia alle splendide performance degli attori che alla fantastica colonna sonora che ha caratterizzato l’opera. Durante gli Oscar del 2017 infatti, La La Land ha trionfato in sei categorie: Miglior regista, Miglior attrice protagonista, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Miglior colonna sonora e Miglior canzone originale. Un grandissimo successo per Chazelle e per il suo compagno Justin Hurwitz, autore della colonna sonora del film. City of Stars, il brano senza dubbio più emblematico di La La Land, viene ancora oggi canticchiato per le strade di ogni città.
Degna di nota anche la sigla di Game of Thrones, show giunto alla sua conclusione dopo ben otto stagioni ricche di intrighi, amori e colpi di scena. L’OST dello show, composta dal musicista tedesco Ramin Djawadi, non verrà dimenticata tanto presto: il tema ha infatti accompagnato la serie di HBO fin dal suo debutto sul piccolo schermo, avvenuto nell’ormai lontano 2011, fino all’ultima puntata andata in onda il 19 maggio scorso. Nei prossimi giorni inoltre, Il Gran Concerto della Barriera arriverà per la prima volta in Italia. La celebre Ensemble Symphony Orchestra eseguirà infatti la colonna sonora del Trono di Spade in tre località suggestive: Cervere (CN), Firenze e Napoli. Il tutto accompagnato dalla voce narrante di Daniele Giuliani, doppiatore ufficiale del protagonista Jon Snow. Non sono da meno le opere ispirate allo show, dai videogames ai contenuti disponibili sul web, che spesso includono il tema principale di GOT. Esempio celebre è l’omonima slot machine di Betway Casinò, ispirata proprio alla serie di HBO. Qui troviamo tutti i personaggi iconici dell’opera, da Jon Snow a Daenerys e, ovviamente, l’OST composta da Ramin Djawadi. In fondo, cosa sarebbe Game of Thrones senza la sua sigla?
Le OST pronte a segnare un’epoca
The animals, the animals… Cosa vi ricorda? A noi, senza dubbio, fa venire in mente Orange is the New Black! La serie, approdata su Netflix nel 2013, è ormai arrivata alla sua settima e ultima stagione. Lo show narra le vicende di Piper Chapman, giovane donna newyorkese finita in carcere per un reato commesso anni prima. La storia è liberamente ispirata al romanzo autobiografico di Piper Kerman, distaccandosene di stagione in stagione.
Orange is the New Black, iniziata come commedia, si è evoluta anno dopo anno arrivando a trattare anche temi più seri, come le condizioni dei detenuti in carcere e i pregiudizi razziali ancora oggi esistenti negli Stati Uniti, Paese in cui è ambientata la serie. La sigla, composta da Regina Spektor, propone un ritmo accattivante ed è accompagnata dai volti di vere detenute ed è subito entrata nei cuori dei milioni di spettatori che seguono questa serie. Siamo forse di fronte a un nuovo tormentone?
Tra gli altri successoni di Netflix, vediamo anche Stranger Things che è arrivato da pochi anni sul piccolo schermo ma, nonostante ciò, ha già conquistato i cuori di milioni di persone in tutto il mondo. Questo show, prodotto da Netflix e diretto dai fratelli Duffer, narra la storia di un gruppo di ragazzini alle prese con fenomeni paranormali che si verificano nella loro cittadina dell’Indiana, Hawkings. La sigla, priva di un testo, è contraddistinta da toni cupi e, per così dire, angoscianti, in perfetta linea con i misteri che avvolgono lo show. Ciò ha senza dubbio contribuito al successo della serie, e la musica d’apertura è già divenuta un vero e proprio cult. Basti pensare al fatto che i Muse, storica band britannica, abbiano deciso di utilizzare il main theme di Stranger Things per aprire i concerti del loro ultimo tour, il Simulation Theory World Tour 2019.
Vi sono senza dubbio altri show che, in un modo o nell’altro, hanno impresso nella mente degli spettatori una particolare canzone, rendendola pressappoco immortale. Ricordate l’emblematica scena di How I Met Your Mother, in cui Marshall e Ted in viaggio nella loro auto cantano 500 Miles dei The Proclaimers? Oppure More Than a Feeling, dei Boston, in Scrubs? E questi sono solo alcuni degli esempi più celebri… Qual è la vostra sigla preferita di un film o serie TV? Aspettiamo di leggere le vostre opinioni!