Ascoltare un brano musicale, dedicarsi alle tracce di un nuovo album, guardare la registrazione di un concerto dal vivo: queste sono tutte attività semplici e quotidiane che grazie all’innovazione tecnologica possono conoscere un vantaggio in più, quello della condivisione in tempo reale o su richiesta, il tutto grazie allo streaming. In questo articolo vengono esplorati tutti i punti di forza di questa tecnologia: si tratta di un’innovazione recente ma già ampiamente adottata in ogni parte del mondo, e tra gli esempi vengono incluse sia le piattaforme dedicate allo streaming musicale più popolari come Spotify che quelle di “nicchia” come Bandcamp.
Streaming online: come funziona e quali caratteristiche lo contraddistinguono?
Cos’è lo streaming online e come rende possibile ascoltare la musica in diretta oppure “on demand”? Alla base di questa tecnologia originale c’è un concetto semplice e al tempo stesso rivoluzionario: i dati, anche quelli audio e video, non sono più vincolati esclusivamente a supporti fisici (come i “vecchi” CD o le videocassette VHS), ma possono essere trasmessi in tempo reale da una sorgente a tutti i dispositivi a essa collegati grazie a una rete digitale. Ciò rende possibile l’accesso a cataloghi ricchi di titoli, brani musicali e file di ogni genere ma anche la riproduzione in tempo reale di vari elementi da parte degli utenti connessi. Quando si ha a che fare con l’accesso a cataloghi online già disponibili e “formati” si parla di streaming “on demand”, ossia su richiesta, proprio come quello che caratterizza le piattaforme dedicate alla riproduzione di video simili a Netflix o quelle dedicate agli audio come Spotify. Per giocare in diretta, guardare un concerto tramite YouTube o qualsiasi altra piattaforma che coinvolga la riproduzione di trasmissioni in tempo reale, si può invece parlare di live streaming, o streaming dal vivo.
Lo streaming per le piattaforme dedicate all’intrattenimento e alla riproduzione di contenuti
La tecnologia dello streaming è dunque alla base di tutte le piattaforme più popolari del momento, appartenenti ai settori più disparati. Per quanto riguarda lo streaming video, una delle applicazioni più popolari è quella della riproduzione di contenuti conclusi nel tempo, come film, telefilm o documentari, attraverso piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video, NOWtv e molte altre, che a seguito dell’iscrizione online tramite abbonamento (che è comunque possibile personalizzare in vari modi), consentono di accedere ai contenuti scelti dall’utente. Anche nel settore dell’intrattenimento lo streaming è molto utilizzato: nello specifico piattaforme dedicate al gioco digitale come Betway Casinò Online offrono i classici giochi da casinò ma anche le rispettive versioni in live streaming, come poker, roulette, blackjack e altri giochi da casinò, le cui partite vengono portate avanti da croupier dal vivo e che grazie a interfacce specifiche e software avanzati permettono di godere di un’esperienza di gioco ottimizzata rispetto a quella tradizionale. Infine, lo streaming dal vivo riguarda anche la trasmissione di programmi TV e radio in tempo reale: come spiegato in precedenza, la sezione “Dal vivo” di YouTube è dedicata a ospitare trasmissioni di questo genere che è possibile seguire in diretta proprio “come in televisione”.
Lo streaming live per le piattaforme dedicate alla musica
Se si considera il mondo della musica, lo streaming ha rivestito e riveste tuttora un ruolo fondamentale per la diffusione di nuovi brani e soprattutto per il miglioramento dell’esperienza d’uso degli utenti appassionati di musica e novità tecnologiche. L’introduzione e il successo delle piattaforme dedicate alla riproduzione di file audio in streaming come Spotify, Deezer, Tidal, Apple Music e tante altre ha rivoluzionato l’approccio alla musica di tutto il mondo. Oggi, dopo l’iscrizione a uno o più di questi servizi (sia gratuitamente che tramite abbonamenti Premium con funzioni esclusive), è possibile accedere in pochi secondi ai cataloghi di milioni e milioni di brani musicali che queste ultime offrono agli utenti abbonati, scegliendo se ascoltare grandi classici o le novità più recenti a proprio piacimento, se connettersi a trasmissioni in diretta o se seguire concerti e altri eventi a tema musicale il tutto comodamente dai propri dispositivi, mobili come smartphone e tablet o fissi come il computer di casa. Tali funzionalità sono fornite anche dalle piattaforme di streaming audio meno diffuse rispetto a Spotify e le altre già elencate ma ugualmente interessanti come Google Play Music, Rdio, Napster, Xbox Music e Beats Music, senza dimenticare la possibilità di ascoltare musica anche tramite piattaforme dedicate a scenari più alternativi come Soundcloud o Bandcamp, dedicata agli artisti indipendenti e ideata per permettergli di promuovere la propria musica senza dover necessariamente ricorrere a etichette più “commerciali”.
La rivoluzione dello streaming ha comportato un cambiamento epocale nella fruizione della musica e di tanti altri contenuti oggi digitalizzati: la sfida successiva dal punto di vista tecnologico sarà quella di inventare ulteriori novità per mantenere gli utenti sempre coinvolti e stupirli con innovazioni un tempo impensabili.