Come riporta la nota rivista musicale Rolling Stone, il cantautore Marco Castoldi, noto come Morgan, dovrà rispondere presso il Tribunale di Milano alle accuse mosse da Bugo e dai co-autori di “Sincero”, brano con cui il duo formato da Bugo e Morgan ha partecipato all’edizione 2020 del Festival di Sanremo, da cui sono stati eliminati per via della modifica del testo della canzone operato da Morgan. Oltre a ciò, la seconda contestazione riguarda la condivisione sui social dell’artista delle diverse versioni del brano, con riferimenti agli altri autori.
Tra danni patrimoniali e non la richiesta di risarcimento ammonterebbe a 240.000 euro, secondo le fonti di Rolling Stone. Oggi a Milano si è tenuta la prima udienza: il cantautore è stato chiamato in giudizio da Cristian Bugatti (Bugo), Simone Bertolotti e Andrea Bonomo, co-autori del brano – di cui Morgan risulta solo interprete. Il giudice ha accolto la richiesta degli avvocati di Morgan di redigere una memoria difensiva, motivo per cui l’udienza è stata spostata al 10 giugno. Bugo ha preferito non commentare la vicenda.
Oltre a questo processo, oggi è avvenuta un’altra udienza per addebiti nei confronti di Morgan presso il Tribunale di Monza, che nel 2019 stabilì la misura del pignoramento della casa del cantautore; qui si è svolta l’udienza sulla richiesta di rinvio a giudizio per le accuse di stalking e diffamazione ai danni dell’ex compagna Angelica Schiatti, artista nota come Santangelica: le accuse sono di non aver accettato di interrompere il rapporto, di aver compiuto atti di stalking e di averla diffamata, minacciata e offesa attraverso messaggi, chiamate e social media. Quest’udienza è stata rinviata a luglio, ma le autorità hanno notificato a Morgan un decreto di citazione diretta a giudizio per i reati di resistenza e ingiurie a pubblico ufficiali, fatti avvenuti il giorno del suo sfratto dalla casa di Monza.
Ma i problemi legali di Castoldi non finiscono qui: a settembre affronterà il ricorso di Jessica Mazzoli, cantante e personaggio televisivo, anch’essa sua ex compagna, con cui ha avuto la figlia Lara: nel 2013 il Tribunale di Tempio Pausania aveva stabilito che avrebbe dovuto corrisponderle 3000 euro al mese di alimenti; Mazzoli ha contestato la quasi totale inadempienza e ha chieto un risarcimento di circa 200.000 euro.