La pandemia è forse uno degli eventi più determinanti ad ora per l’ispirazione della nuova musica italiana. Ed è simbolico come la tragedia del virus e delle sue restrizioni ispirino a guardare la vita sotto nuove e più inaspettate prospettive… spesso, anzi troppo spesso, un ritorno alla sacralità del semplice e del genuino come difesa da questo mondo ipercostruito. Ed è così che il rock di Monica P che sin dal suo esordio nel 2010 con il disco “A volte capita”, ci ha sempre regalato un mood fatto di rock alternativo tutto italiano, ampiamente ispirato ai grandi classici forse anche grazie a questa vocalità che si fa ruvida dentro le intenzioni di sostenere la melodia con sfumature di carattere e di emozione. E il “dopo-pandemia” diviene il motivo urgente e salvifico di scrivere un Ep come questo dal titolo didascalico come “Appunti per restare sana”. Soltanto 4 brani che troviamo ovviamente in tutti i canali digitali che però tornano ad un rock / blues scarno, dove la chitarra elettrica e acustica, con parsimonia e sensibile delicatezza, si contornano di pochissimo altro (ma non sempre come vedremo): un suono antico, quasi che arrivi indenne dai pilastri analogici degli anni ’70 americani, come fosse uno “shoegaze” moderno, acido, sospeso come in “Senza di noi”…
E ancora, il blues che si macchia di un francesismo circense dentro “Parlami d’amore” e qui i rimandi a tanti è dovuto e automatico… ed è alla terza e penultima traccia che questo viaggio si rompe e le atmosfere che prima avevano la donna e la voce al primo posto lasciano lo spazio alla produzione più comunemente intesa: qui il rock afferra forme pop e sinceramente non ce l’aspettavamo. “La vita è un gran casino” è forse anche la bandiera e la dichiarazione di intenti di tutto questo lavoro, un modo liquido e “radiofonico” dal ritornello facile per denunciare le tante assurdità di questo vivere quotidiano.
E questo piccolo viaggio, troppo breve certamente, di quei viaggi che lasciano il sapore in bocca e la fame nella pancia, si chiude con “Tutto a posto” dentro cui non solo la follia romantica ma anche l’equilibrio delle attese si rivoluziona ancora: se in buona parte del brano si torna alle intimità “analogiche” del suono – belle le soluzioni di arrangiamento, belli i suoni di cassa e i ricami di chitarra acustica – il brano si concede un’ultima parte dentro cui sentori di funky disco dance d’arte povera fa capolino. Non vi diciamo altro…
“Appunti per restare sana” è un disco che certamente resta in bilico tra l’espressione libera e la ricerca di forme comode per accontentare l’orecchio sempre in cerca di pop. Non si sbilancia quanto avremmo voluto perché certamente Monica P è decisamente un’artista che può permettersi fuori pista davvero interessanti e lo dimostra ampiamente anche soltanto in queste 4 tracce… ha le carte per osare e, se l’appetito vien mangiando, noi siamo pronti a belle cene luculliane.