di Linh Vu Thuy.
foto di Liliana Ricci
Lunedì 8 ottobre si è chiuso a Le Mura il mini tour di Marco Colagrande, in arte Moci, che aveva portato il giovane artista romano in giro per il nord Italia.
Alle 22.30 ha aperto le danze Adelasia, 23enne lucchese al suo debutto sul palco che ha mandato in visibilio il pubblico con la sua voce delicata ma al tempo stesso potente cantando i suoi inediti Aliena, Camera mia e Umido.
Dopo Adelasia è stato il turno di Guidobaldi, accompagnato dalla chitarra di Geims, che ha continuato a tener viva l’atmosfera con Cartolina Portuense, Le mani, Sale, Dipendenza e Domenica.
E infine, sul palco è salito uno scatenatissimo Moci che, accompagnato alla batteria da Enrico Strina, alla tastiera da Filippo Barracco, dalla chitarra di Alessio Leo e dal basso di Federico Bentivoglio, ha “buttato giù” il palco de Le Mura.
E’ di poche parole Moci, lascia che sia più la musica a parlare per lui, infatti i brani si susseguono uno dietro l’altro con pochissime interruzioni: Ti odio, Vescovio, Perso (di cui Adelasia aveva già accennato l’intro durante la sua esibizione), Kamehaneha, Morbido, Luna (cover dei Verdena) e Vinavil.
L’energia che trasmette Moci è davvero contagiosa e il pubblico è davvero recettivo, tant’è che durante l’esecuzione di Niagara (che nostro artista ci ha annunciato essere il prossimo singolo) sotto palco si è scatenato un appassionato pogo come nei migliori concerti rock.
Infine, hanno chiuso il concerto Fugazi, In mutande e il bis di Niagara.
La serata ha rispecchiato pienamente lo spirito giovane ed energico di Sbaglio Dischi, la neonata etichetta discografica che sta scommettendo su questi tre giovani talenti e che li sta guidando nel mondo della musica.
E vi consigliamo di tenere d’occhio Moci perché siamo certi che sentiremo molto parlare di lui e che in futuro (molto vicino) ci regalerà altri entusiasmanti concerti.