– di Martina Rossato –
La Med Free Orkestra, che da dodici anni a questa parte è un melting pot di suoni e culture, ha pubblicato un nuovo interessante album, “Wormhole”. Nata nel quartiere di Testaccio dall’idea di Francesco Fiore, la band ha da sempre come presupposto l’idea che la musica sia un luogo di aggregazione, in cui scambiare influenze diverse e lasciarsi contaminare. È così che è nato anche l’ultimo disco, che si presenta da subito come una commistione di generi diversi, con richiami al jazz, al pop, all’afrobeat e al prog. Prodotto dallo stesso Francesco Fiore e distribuito da WMusic, l’album è stato registrato presso Gli Artigiani Studio da Maurizio Loffredo.
Dall’avvento del COVID le vite di tutti noi sono cambiate e sono nati nuovi bisogni; incontrarsi è stato impossibile per troppo tempo e tutto ha subito un inevitabile rallentamento. È in seguito a tutto questo che la Med Free Orkestra ha preso una nuova rotta, aprendosi ad ancora più suoni. Il tutto, sotto la direzione artistica di Sade Mangiaracina, che ha portato la sua esperienza e la sua arte al servizio della MFO, regalandole un nuovo vestito al passo con i tempi.
Il Wormhole viene spesso definita galleria gravitazionale, cioè la dimensione gravitazionale strettamente interconnessa alle altre due dimensioni: spazio e tempo. Lo spazio e il tempo sono i due estremi che hanno contraddistinto il nostro lavoro, nato all’inizio della pandemia 2020. Lo spazio durante la pandemia era limitato, contingentato, assegnato, decretato, il tempo era infinito, i secondi, i minuti, le ore hanno assunto un valore diverso.
Fondamentali quindi lo spazio e il tempo, che in questo disco assumono una dimensione tutta loro: in questi anni siamo tutti cresciuti a velocità diverse, ognuno di noi però è senza dubbio cambiato. “Wormhole” è un racconto che comincia da questo cambiamento, per darci lo spaccato di una possibile soluzione a tutte le distanze che siamo stati costretti a mantenere.
Il disco, la cui foto di copertina è stata scattata da Alessandro Sgraito, sarà distribuito unicamente in digitale. “Wormhole” è stato presentato il 1 aprile in un live al Monk di Roma, il cui ricavato è andato a Medici Senza Frontiere in sostegno della popolazione ucraina.