– di Michela Moramarco –
Melli è un giovane artista di stanza a Milano che dopo la pubblicazione dell’EP dal titolo “Espediente” propone un singolo ricco di dettagli sin dal titolo “Acquerelli e gioielli”. Il brano segna l’inizio di un nuovo percorso per Melli, che oltre a proporre la sua musica, è a capo di un collettivo che si chiama Antesi. Ne abbiamo parlato con lui per saperne di più.
Il tuo stile musicale è pop elettronico, come si può notare dal tuo nuovo singolo “Acquerelli e gioielli”, ma sei anche un artista eclettico e versatile. Hai un genere musicale a cui tendi? Quali sono gli artisti a cui ti ispiri?
L’ approccio che utilizzo nella fase di creazione di un nuovo brano molto spesso non prevede l’obbligo di indirizzare i suoni verso un genere specifico, preferisco lasciarmi la possibilità di poter utilizzare un qualsiasi elemento proveniente da qualsiasi altro genere musicale. Ovviamente ho anche io i miei artisti di riferimento che, però, variano sempre in un lasso di tempo non definito: Bladee, Ecco2k, 070 Shake, Mechatok, Thaiboy Digital, Tohji, Linkin Park, Hyd (sono praticamente gli artisti che ho ascoltato di più recentemente).
Il tuo nuovo singolo parla di dinamiche amorose in modo non esplicito, quasi ermetico. Cosa vuoi comunicare con questa traccia?
Il pezzo rappresenta per me il concetto chiave sull’importanza di creare immagini attraverso le esperienze della vita, trasmettere anche i dettagli più piccoli per ottenere un panorama completo. È stato per il mio compleanno nel 2022 che ho memorizzato una delle immagini più vivide, quando una delle persone più importanti per me ha deciso di farmi un regalo insolito: un box di acquerelli con una tela e degli orecchini molto appariscenti, subito dopo la mia testa è stata stimolata da due concetti ben diversi tra loro, da una parte il bimbo che era in me e dall’altra un bimbo cresciuto, che aveva appena compiuto ventiquattro anni e che non vedeva l’ora di uscire per indossare e mostrare quegli orecchini.
Fai parte di un collettivo musicale, ci parleresti di questa esperienza?
Antesi è il nome del mio collettivo, siamo sette artisti (me compreso). Lavorare all’interno di un collettivo come il nostro è sicuramente un grande modo per mettersi alla prova artisticamente ogni giorno, un modo per lasciarsi contaminare dalle visioni altrui e portare qualcosa di totalmente ibrido e originale al contempo e per affrontare tutti i complessi “meccanismi di mercato” insieme a chi come te vuole trovare una posizione mantenendo la propria artisticità intatta.
Qual è il tuo pensiero riguardo i talent show?
Non è uno step necessario per la riuscita di un progetto, ma se ci si sente pronti (mentalmente) a farci conoscere da un grande pubblico, come quello dei talent, sicuramente diventa una grande e bella esperienza e occasione per crescere.
Con quale artista italiano semi-emergente vorresti collaborare?
Principalmente sogno di collaborare con degli artisti emergenti internazionali, posso elencare alcuni degli artisti semi-emergenti italiani che stimo musicalmente e con cui farei volentieri una collaborazione: Iosonouncane, Luchino Luce, Emma, Shama24k, Dari, Angelo Kras.
Questo singolo segue il tuo EP “Espediente”, inaugura un nuovo percorso di pubblicazioni?
Decisamente, d’ora in poi vorrei conseguire le pubblicazioni cercando di mantenere più libertà di scelta e meno controllo su ogni singolo dettaglio, sia musicale che organizzativo, cercando di vivere una carriera più spensierata e spontanea.