In anteprima su ExitWell il video di
LA GRANDE MURAGLIA
di
MATAEGO
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Riprese: Hans Liebschner (1972)
Montaggio: Stefano P. Testa (2019)
Uno degli elementi principali del progetto Mataego è sicuramente l’approccio estetico e cinematico alla musica. Le canzoni vogliono disegnare forme, trascinare l’ascoltatore in luoghi diversi, spesso lontani e non ben definiti.
Lo studio del suono e dell’arrangiamento all’interno del brano “La Grande Muraglia” è una chiara dichiarazione d’intenti da questo punto di vista.
Mataego parla così dell’incontro con il “regista” del suo video:
Stefano Testa è un giovane regista bergamasco.
Personalmente l’ho incrociato anni fa, guardando i videoclip della band bergamasca Verbal, da lui diretti. Le immagini accuratamente selezionate, le scelte e le tempistiche nel montaggio: tutto riscontrava il mio gusto.
Ho chiesto a Stefano di spiegare qualche dettaglio in più sull’origine del materiale da cui è stato tratto il video:
Le immagini provengono da una bobina 8mm del 1972, appartenuta ad Hans Liebschner, odontotecnico e cineamatore di origine germanica.
Le riprese mostrano una giornata qualunque durante un campeggio estivo; la peculiarità risiede nel processo di deterioramento che questa pellicola ha subito, ovvero l’aggressione da parte della muffa e altre sostanze chimiche, che nel corso dei decenni hanno corroso l’emulsione dando origine a colori impossibili e forme astratte dalle spiccate caratteristiche pittoriche. I luoghi e i volti, ben visibili un tempo, oggi sono confusi ed evanescenti; hanno ceduto l’originaria proprietà descrittiva a favore di nuove suggestioni emotive, evocate dalla musica e dal testo de “La grande muraglia” di Mataego.
MATAEGO è Christian Paganelli, nato il 3 giugno 1991 a Bergamo.
Esplora i primi territori musicali ascoltando dischi a casa di un amico, durante gli anni della scuola elementare. Principalmente si tratta di rock internazionale anni ‘70/’80: dagli Zeppelin agli ACDC, passando per Queen e materiale di matrice progressive.
Gli anni dell’adolescenza segnano la scoperta della musica suonata, imbracciando una chitarra per gioco ed avvicinandosi al microfono per necessità.
Fonda la sua prima band, gli Steeltears che dopo la pubblicazione di un album prog/hard rock in inglese, cambiano nome in Nociva esplorando nuovi territori sonori e lirici. Spariscono gli orpelli e gli esercizi tecnici, il cantato vira verso l’italiano, le referenze si avvicinano sia a livello territoriale che temporale: sono gli anni in cui si ascoltano i Verdena, Ministri, Afterhours, Teatro degli Orrori. Un sottobosco di ottima musica nata in Italia tra gli anni ‘90 e ‘00, che una volta scoperto ed esplorato non verrà mai più abbandonato.
La band registra un altro disco (Nociva – Nociva, 2013), calca diversi palchi ed al festival bergamasco Filagosto 2014, suona in apertura a Luminal e Gazebo Penguin.
Nel 2014 i Nociva smettono di suonare assieme, per dedicarsi ad altri progetti.
Con Giacomo Fadini nasce poi il progetto Pugni Nei Reni, un duo controverso e sperimentale, nato per scherzo e portato avanti con altrettanta leggerezza, che più avanti con la convergenza dei fratelli Michele e Danilo Levati (quest’ultimo ex Steeltears-Nociva) darà vita ad un nuovo progetto, i Moruga, attivi ancora oggi (guarda il video di “Hey!”).
Nei ritagli di tempo tra un lavoro e l’altro vengono stesi gli scheletri dei futuri brani di Mataego. Accordature aperte, ritmi tribali e sperimentazioni trip-hop acustiche fanno da base ad un cantato che genera contrasti e colori inaspettati. Il genere e le strutture dei brani sono mutevoli, i contenuti umorali e camaleontici, il cantato è in italiano.
Nel 2019 Christian decide di prendere in mano alcuni di questi brani e portarli all’attenzione di Andrea Ravasio, amico di vecchia data nonché produttore musicale. Le intenzioni musicali coincidono e i due si ritrovano a lavorare in armonia ai brani che comporranno il disco d’esordio, in uscita nei primi mesi del 2020.
Il primo singolo, “La Grande Muraglia”, è uscito su tutte le piattaforme il 10 gennaio 2020.