Solitamente la figura del cantautore è legata, nell’immaginario comune, a quella del poeta, tutto intento a scrivere fogli e fogli di parole in rima, riflessioni, storie, racconti fantastici o meno, pezzi di vita, amori. Immerso nell’intimità di sé stesso prende contatti con il subconscio e lo studia, lo osserva, per riuscire ad essere vero e autentico, mentre il fumo della sigaretta sale languido verso il soffitto prima di piegare instancabile oltre il vetro della finestra semi aperta.
Staccatevi un secondo solo da questa figura, e pensate ad un matematico. Ce lo vedreste a pubblicare album e a farsi chiamare cantautore?
Non è così difficile, forza, basta guardare Marco Kron.
Milanese, con alle spalle già tante esperienze musicali come cantante ma anche come compositore, matematico, esperto di produzione e recording. Tutto questo bel pacchetto viene messo insieme per portare alla luce il primo Ep da solista “Sfere”, composto da sei brani che esplorano diverse sonorità, spaziando tra pop, cantautorato classico italiano, e tanta elettronica.
Sicuramente stiamo vivendo gli anni della rinascita dell’elettronica, tutte le grandi produzioni sono stracolme di sintetizzatori e drum machines, e quindi potrebbe sembrare tutto sommato piuttosto banale la scelta di sound, ma non è assolutamente vero: la musica elettronica che qui prende vita ha fortissimi rimandi agli anni ’70 e ’80, con suoni un po’ démodé, ma fa molto più “figo” definirli “vintage”, che affiancano stabilmente i suoni digitali più moderni, dando vita a un impasto sonoro di tutto rispetto, variegato e vivace.
Le melodie della voce sono orecchiabili, con ottimi spunti armonici e buone aperture sui ritornelli, e riescono a completare un sound di per sé già molto arioso e ben strutturato.
Forse il punto debole di questo “Sfere” sta nei testi, più precisamente nella metrica: qualche volta le parole sembrano entrare nelle gabbie metriche in maniera un po’ forzata, rovinando in parte l’esperienza dell’ascolto che rimane però molto piacevole.
Prendete una buona dose degli ultimi Baustelle de “L’amore e la violenza”, aggiungete un pizzico del De Andrè di “Bocca di Rosa” e quanto basta del Battiato di “Cuccuruccuccù” e “Summer on a Solitary Beach” e otterrete un ottimo Ep d’esordio, originale e ben calibrato: Questo Ep si chiama “Sfere” e l’autore è Marco Kron, cantautore e matematico di Milano.
Francesco Pepe