In anteprima su ExitWell
“DISCOBOOMER”
il nuovo videoclip di
LELIO MORRA
Lelio Morra quest’estate ha girato l’Italia con la sua band nel tour On The Road Again. “Discoboomer” è il suo nuovo singolo, che anticipa il disco in uscita per Amorfati Dischi e in distribuzione Ada Music Italy. Oggi è possibile vedere il videoclip ufficiale del brano, in anteprima su ExitWell. Ne abbiamo approfittato per fargli qualche domanda!
– di Martina Rossato –
“Discoboomer” mette d’accordo nostalgia per il passato e voglia di vivere il presente. Come è nato?
Ero in un bar per un caffè e la radio passava l’ennesimo pezzo reggaeton. Mosso da un po’ di nausea, scrivo su un foglio “sogno un’estate senza reggaeton” con fare ironico ma veritiero e con l’intuizione del dover scrivere una canzone da questo incipit. Torno a casa e chitarra alla mano sviluppo quel concetto, quel contrasto tra ciò che vedi e quello a cui appartieni. Schierarsi e osservare (anche l’accento sulla “e” tornava bene). Sì, come dici, in questa canzone manifesto una certa nostalgia, l’appartenenza al quotidiano e appunto, usando questa parola dall’ interpretazione ampia, manifesto.
Cosa rappresenta per te quell’immagine un po’ “boomer” di cui canti?
Se avessi chiamato questo brano “Non mi va bene, ma va bene così” (che era in ipotesi) avrei dato una sensazione di certo vicina al motore della canzone ma strizzando meno l’occhio e con meno leggerezza alla questione generazionale. La mia generazione (che per certi aspetti è una fascia molto ampia) non è quella dei nativi digitali e neanche degli analogici. Siamo nel mezzo e abbiamo da un lato molti ricordi di sfumature del quotidiano svanite, dall’altro aggiornamento continuo. Il fatto che siano svanite quelle sfumature è solo un dato di fatto, non necessariamente un rimpianto. Ciao Darwin.
L’idea di chiamare questo brano cosi, è stato un suggerimento della musica, è nata dal riff che accosta alla chitarra acustica una movimento disco. Centrato il titolo, con la produzione siamo andati a giocare su questo compromesso tra oggi e ieri, come già faceva il testo, e creando una linea di confine (o di non confine) che nella mia testa vuole essere senza tempo. Nelle mie canzoni, anche quando racconto di storie di altri, c’è sempre la mia lettura o emotività al servizio del racconto. Non puoi che essere sincero e coinvolto quando scrivi e in questa canzone parlo di me, di quelli come me, o di chi magari è distante ma che alla fine su certe cose siamo tutti sullo stesso fronte, torneremo cenere mi diceva un amico. Non racconto i boomer, il profilo che descrivo è quello di un discoboomer (l’ironia è un sentiero che mi piace) uno che sa in cosa crede e lo cerca anche dove non lo vede. Non ho vent’anni da un po’ ma di cose in giro ne vedo parecchie, come di storie su Instagram anche se preferisco l’odore del mare, ecco.
⬇ GUARDA IN ANTEPRIMA IL VIDEOCLIP DI “DISCOBOOMER” DI LELIO MORRA SU YOUTUBE! ⬇
Come hai lavorato al singolo? C’è un lavoro di squadra dietro?
Prima della pubblicazione questa canzone ha macinato migliaia di chilometri e ha preso parecchie boccate d’aria.
Come per la buona parte delle mie ultime produzioni il lavoro in studio è partito a Napoli, da Stefano Bruno, dove abbiamo centrato “il fatto” come dicono a Detroit. Poi una sera a Portici dai fratelli Brugnano abbiamo sviluppato la stesura del ritornello. Torno a Milano (dove ho il vizio di vivere da un po’ e che avevo anche pensato di lasciare in quel periodo – ma questa è un’altra storia) con Adel Al Kassem lavoriamo sulla struttura della canzone. A un certo punto parto per Valencia, andavo a suonare lì e sarei dovuto rientrare a Milano dopo 5 giorni, avevo un lavoro part time in smart working e allora la vita ha lasciato che passassero due mesi tra Valencia e Parigi prima di rientrare. Proprio a Valencia ho sviluppato la produzione con Patrick Soria (producer e insegnante della sede Europea della Barklee) nel suo studio che è tipo casa di Keyne West, per poi tornare a Milano, e chiudere il giro passando prima il Wall of Sound di Edoardo Romano (producer e dj Linoleum) e poi da Marco Montanari a definire mix, mastering e a far quadrare tutto. La voce dei ritornelli è registrata a casa di Andrea Biviano, a Milano, In Barona (perché l’energia in quelle take ci ha convinto più di quelle fatte in studio). Quindi sì, dream team.
Cosa ci racconti su questo video, molto “all’italiana”?
È stato un lavoro straordinario, nato e diretta da Peppe Tortora. Il suo lavoro di regia e di fotografia mi affascinava da tempo, già prima che avessi il piacere di conoscerlo personalmente. Sono orgoglioso di questa collaborazione. Peppe è un’artista a 360 gradi, napoletano e devoto alla bellezza. Prima di trasferirsi a Milano ha lavorato in diversi contesti artistici ed internazionali (mi raccontava tra le tante, che per un periodo è stato ospite a New York al Chelsea Hotel – pilastro di cultura, rivoluzione, follia e resistenza) e si è formato quindi tra viaggi, studi e passione. Ama Sorrentino come me. Quando l’ho chiamato, gli racconto del brano e mi fa “vieni a casa, ascoltiamo insieme e capiamo”. Dopo l’ascolto del brano, lui ha una visione che mi rapisce al primo colpo. Tutte le immagini ritraggono una sensazione italiana iconica, romantica e a tratti fatiscente. Sono girate ad Ariano Irpino dove tutte le comparse (straordinarie) indossano occhiali Essedue Eyewear (che ringrazio). Vengono ritratti momenti di dolcezza o eccentricità con una narrazione filmica e allegoricamente in linea alla canzone. Si crea una coerenza tra quello che vedi e quanto ascolti. Non è mai didascalico, è epidermico, è ironico. Le mie immagini invece sono girate a Milano, in Barona. Osservo dal bel mezzo del niente. Racconto con una macchina da scrivere. Siedo su una poltrona dello Zog (locale a cui tante anime notturne sono legate, palcoscenico di incontri e di storie, che ringrazio). Ogni clip è stata curata nella color da Claudia Pasanisi, fotografa dallo storico di rilievo che ho avuto il piacere di conoscere in quest’esperienza ed ha seguito questo lavoro dal primo momento ed in ogni sfumatura. Ha arricchito il lavoro di sensazioni visive che amo – e non perché sono daltonico.
LE PROSSIME DATE DEL TOUR
10.NOVEMBRE Benimaclet, Valencia
20 NOVEMBRE Teatro Tasso, Sorrento
22 NOVEMBRE Arci Bellezza, Milano Music Week
16 DICEMBRE SMAV, Caserta
22 NOVEMBRE Arci Bellezza, Milano Music Week
16 DICEMBRE SMAV, Caserta
17 DICEMBRE Mono, Catania
23 GENNAIO TBA
26 GENNAIO La Fabbrica 102, Palermo
28 GENNAIO Consorzio, Modica
23 GENNAIO TBA
26 GENNAIO La Fabbrica 102, Palermo
28 GENNAIO Consorzio, Modica