“Cicale” è il nuovo singolo di Leanò, uscito giovedì 21 aprile 2022 per Stazione Musica Records. La canzone apre un nuovo capitolo per la cantautrice di Milano che, dopo il precedente singolo “Tremo“ ci porta ancora una volta nel suo mondo sentimenti urbani e atmosfere subacquee. Un brano dedicato ad una generazione in bilico, quella degli stage non retribuiti, degli affitti troppo alti, del “forse vado all’estero” e di tutta una serie di imperativi non applicabili imposti dalla società di oggi.
Noi non potevamo lasciarcela sfuggire, e le abbiamo fatto qualche domanda a riguardo. Ecco com’è andata!
Ti avevamo lasciato ai tempi di “Tempio”. Che è successo nel frattempo? Questo mood più spensierato che ritroviamo nelle foto e nel materiale promozionale, si riflette anche nella tua musica?
Anche nel primo EP c’era spensieratezza, ma forse restituirla nel materiale visivo non è stato così immediato come con questi brani. Sicuramente crescere mi ha aiutata a comunicare meglio chi sono, come mi ha aiutata la collaborazione con Studio Cemento che ha tradotto in immagini, con cura e precisione, i paesaggi sonori che mi appartengono.
“Tempio” era uscito in un periodo abbastanza difficile. Come ne sei uscita? E in che modo pensi che il Covid ti sia servito?
Parlavo l’altro giorno con un amico, del fatto che intorno a me sento molta più voglia di conoscersi, più consapevolezza, ricerca. Non so però se questa percezione viene dalla mia bolla, ma sicuramente stare così tanto tempo da soli, ha portato inevitabilmente a riconsiderare le proprie scelte, a interrogarsi, a riconoscersi.
Milano è sempre la stessa, nonostante tutto?
Credo che stia tornando la stessa in termini di eventi e questo mi rende molto felice. Le condizioni abitative e di vita temo siano peggiorate, ma avevamo qualche sospetto già in pre-pandemia della direzione che stava prendendo.
Che cosa rappresentano le “Cicale” nel tuo ultimo singolo?
Sono un po’ il riassunto del posto che alla fine della canzone ho trovato/mi sono costruita. Rievocano uno stato un po’ bucolico di benessere, un nonostante tutto, un gigantesco sì alle cose semplici, che alla fine sono quelle che ci fanno stare bene.
Prossimi passi?
Usciranno nuovi singoli, non vedo l’ora di condividerli!