– di Edoardo Biocco –
– foto di Claudia Pajewski –
Seppure in ritardo, il mondo della musica indie italiana si sta accorgendo del fatto che anche le donne sono in grado di esprimersi musicalmente, e quando lo fanno sanno essere davvero esplosive.
Il 14 dicembre è uscito Go Go Diva de La Rappresentante di Lista, che ci ricorda quanto l’amore non sia una prerogativa maschile e l’ideale “cortese” non il solo veicolo del cuore.
Questo è un album che con un orgoglio prepotente sbandiera le fragilità del mondo femminile: ogni insicurezza viene usata a favore della donna esperta nell’arte dell’esporsi e conscia di quanta fatica costi un’azione del genere.
È un album fisico, corporeo Go Go Diva, che nello sprone presente nel titolo racchiude la spontaneità nel vedersi meno belle, ma al contempo la consapevolezza di avere la forza necessaria a sputare ogni emozione, fregandosene della paura della controparte maschile.
I LRDL vogliono ribaltare il canone del “dolcemente complicate”, maledicendo la tenerezza e ridendo degli alibi dei loro compagni, vogliono mostrarsi forti e un po’ incazzate e forse è ora di comprendere questa visceralità.