Denso di un’oscurità sintetica ed avvolgente viene pubblicato il 23 Novembre il primo lavoro di lunga durata dei This Eternal Decay, formazione nata a Roma dall’incontro di Riccardo Sabetti (Spiral 69) con Pasquale Vico (Date at Midnight) ed Andrea Freda (Spiritual Front). Industrial, Dark Wave e Synthpop sono lo sfondo che accompagna i nove brani di I Choose An Eternity of This, l’esordio uscito per l’etichetta tedesca Trisol, anticipato dall’uscita del singolo Eternity. Provenienti da progetti molto simili tra loro come sonorità, i tre musicisti danno alla luce un disco graffiante da cui facilmente emergono le influenze dei singoli membri (Nine Inch Nails, Covenant, And One, tanto per citarne alcune), Ebm e Coldwave si fondono sapientemente in un connubio dall’aspetto decisamente internazionale.
L’Entrata di Cristo a Bruxelles sono un trio rock alternative formatosi nel 2014 a Rossano Veneto, capitanato da Eros Lisci (voce e chitarra), che dà alla luce la sua omonima opera prima il 30 Novembre 2018. Mixato e masterizzato da Andrea Torretta (Meganoidi), il disco consta di dieci tracce di un power rock che potrebbe uscire fuori da uno strano connubio tra Teatro degli Orrori e Modena City Ramblers, ben suonato e con i riflettori puntati sulla scrittura di testi, mai banali.
Si intitola Buco il nuovo album di Gaia Costantini in arte Melga, elegante cantautrice tarantina che pubblica il suo secondo disco con Casa Ahurea. Buco per raccontare come ci si sente quando ci si rialza nella vita dopo essere caduti. Sette canzoni camaleontiche che non accettano catalogazione, un’ottima scrittura lirica ed una veste sonora molto ben curata, senza dimenticare le radici della propria terra che affiorano proprio a cominciare dalle ritmiche. Impossibile non farsi rapire da brani tipo Cose che, Violetta, Ugo o Non ho più paura. Melga si pone sicuramente tra le cose più interessanti da tenere d’occhio nel vivaio emergente italiano, un’artista a tutto tondo che, almeno fin qui, dimostra di avere le idee ben chiare.