Siamo la musica che gira nelle vostre cuffie e sui palchi.
Siamo un motore che deve continuare a girare.
Siamo la musica che ha deciso di voltare pagina.
Questo l’incipit con cui si presenta La Musica Che Gira, il nuovo coordinamento di lavoratori del mondo della musica nato per fare rete e porre sul tavolo della discussione politica ed istituzionale proposte concrete e dettagliate, partendo dall’analisi dei problemi causati dal blocco delle attività a causa del Coronavirus, ma (finalmente) dal punto di vista di chi più di tutti sa di cosa si sta parlando quando si dice “addetti ai lavori”.
Siamo manager, produttori, artisti, musicisti, tecnici, consulenti, promoter, etichette discografiche, agenzie di booking, proprietari di live club, uffici stampa.
Riteniamo indispensabile che tutte le categorie che compongono la filiera del mercato della musica vengano consultate prima che il Governo decida quali misure adottare. Chiediamo di poter mettere a disposizione il capitale di conoscenza e di competenze che ognuno di noi rappresenta, che è di cruciale importanza per affrontare l’emergenza lavorativa, economica e sociale che il fermo del settore ha provocato, e sarà un contributo imprescindibile nel riscrivere le regole di un comparto che va riorganizzato anche sotto il punto di vista legislativo.
A tal fine chiediamo a gran voce una Commissione Congiunta di Camera e Senato dedicata all’industria musicale e che il Ministero convochi al più presto un tavolo tecnico specifico.
Sul sito web www.lamusicachegira.it si può leggere (e firmare) nel dettaglio la proposta, che partendo dalla difficile situazione attuale, vuole porre le basi per un futuro più sostenibile a garantito di quanto poco non fosse già da prima dell’emergenza Coronavirus per i lavoratori del mondo della musica.
Del coordinamento fanno parte nomi noti del mondo professionale della musica ed il documento è stato già sottoscritto, nel momento in cui scriviamo, da oltre quattromila firmatari.