Dopo “CANTICHE”, album d’esordio del 2012, e “LEBENSWELT” del 2014, è uscito il 10 gennaio “CRONO“per La Fame Dischi, un concept album, un percorso lungo 6 tracce fra suoni immaginari e paesaggi musicali mai banali.
Un viaggio nel tempo, un tempo indefinito, sospeso “come dirigibili sul cielo di New York”, libero dagli schemi e dalle classiche etichette musicali.
Il rock viene superato, forse si evolve, grazie all’utilizzo di sinth, rhodes e moog, che creano atmosfere contemporanee, suoni sintetici e ammalianti, in equilibrio perfetto con gli archi (Cesare).
Alcuni esperimenti musicali di questo tipo, in lingua italiana, non sono semplici.
Forse perché siamo schiavi dell’immediatezza, di una corrente musicale statica e prevedibile.
“CRONO” è un disco poco immediato. Forse è proprio questa la sua forza.
Al primo ascolto lascia un sapore indescrivibile, che prende forma mano a mano, si fa strada nei pensieri e diventa nitido.
Un lavoro che conferma l’efficacia del progetto de La Madonna di Mezza Strada, arricchito per l’occasiona dalla preziosa collaborazione di Daniele Rotella (The Rust And The Fury, Michele Maraglino, ecc.).
Da ascoltare più volte, senza pregiudizi.
Vincenzo Gentile