di Gianluca Grasselli.
Tra Decadendo (Su Un Materasso Sporco) e Che Effetto Fa, primo e ultimo album dei kuTso, sono passati cinque anni, centinaia di live in tutta Italia, uno stravolgimento di formazione, tanta televisione.
Eppure, la visione artistica di Matteo Gabbianelli, direttore d’orchestra, penna e voce di questo squinternato complessino degli eccessi, non è cambiata, nonostante si senta l’assenza in studio di alcuni dei componenti “storici”.
Meno batteria, meno chitarroni, via ad alternative più elettroniche, ma senza denaturare quello stile che potremmo definire alla kuTso: super-melodie, ritornelli da stadio, grida e falsetti, canzoni brevi, testi ironici, divertenti, ma sempre dal retrogusto amaro sulla vita, sul lavoro, sull’arte e sull’amore. Elisir di lunga vita o semplice mancanza di idee? Optiamo per la prima perché, ancora oggi, l’effetto che fa sentire un nuovo album dei kuTso è di divertire, cantare, muoversi e far venir voglia di live.
Giusto un pizzico di nostalgia per i fan di vecchia data che si ritroveranno diversi da com’erano cinque anni fa, ma completamente identici.
*i kuTso saranno in concerto a Roma sabato 20 Ottobre a Largo Venue (info qui)