Hiraeth è il titolo del primo singolo del produttore e musicista torinese Kawari. Il brano, interamente autoprodotto, è stato registrato e mixato nello studio Area 23 di Torino. Del singolo è stato inoltre caricato un videoclip sul canale YouTube ufficiale dell’artista, diretto e realizzato da Silvia Armi e Fabrizio Wario Martini. A proposito del videoclip, Kawari racconta: “È un racconto di vita, di nascita e rinascita, in un perfetto parallelismo tra l’uomo e il mondo che lo circonda, la natura e l’universo. Narra del processo evolutivo che contraddistingue qualsiasi essere vivente, animale o vegetale, in un infinito ciclo di vita che unisce tutti quanti: dalla nascita alla morte. Le immagini raccontano la bellezza e la maestosità del mondo, dell’uomo che al suo interno vive anelando di poter raggiungere l’infinito del cosmo. Il parto figurativo, che dall’universo dà vita ad ogni singolo essere umano, accompagna lo spettatore per tutta la durata del video in un legame di sinergie continue”.
Kawari prende il suo nome d’arte da un termine giapponese che indica l’ultimo riflesso di luce del sole sull’acqua appena prima del tramonto. L’artista, originario di Torino, studia canto e chitarra jazz al conservatorio e parallelamente ottiene la laurea magistrale in giurisprudenza. Dopo la laurea sceglie la strada della musica. Influenzato dal jazz e da molti altri generi, come cumbia, milonga, afrobeat e avant-pop, Kawari cita tra le sue principali fonti d’ispirazione artisti come Moderat, Moby, French79, Deadmau5, LCD Sounsystem, Tycho e Kiasmos. Esordisce con il singolo Hiraeth, autoprodotto, di cui viene realizzato un videoclip.