Esce venerdì 16 settembre 2022 per Disordine Dischi (e in distribuzione Believe) il nuovo singolo del progetto IOSONORAMA, un brano dal titolo “Come baci bene”. Un nuovo capitolo della cantautrice campana che pone ufficialmente fine all’estate e che segue l’EP di debutto “Fenomeni Paranormali” e dove si rinnova la collaborazione con l’autore e produttore Paci Ciotola. “Come baci bene” è un selfie scattato per sbaglio, con un ferragosto in sottofondo e un amore un po’ egoista che con l’estate scivola via. Un brano per chi ha visto almeno un amore estivo sfumare via, per chi ha coperto i mobili della casa al mare e per chi aspetta un altro anno, e un altro amore.
RAMA è l’acronimo di Raffaella Maria Anna, semplicemente iosonorama sui social network. RAMA è una giovane artista partenopea con l’arte che le scorre nelle vene in tutte le sue forme, dalla danza alla musica. Di base c’è una forte identità e voglia di sognare e far sognare attraverso la propria arte e Rama lo fa con la sua autenticità, nel bene e nel male, lasciando indietro giudizi e portando con sé solo la voglia di continuare a credere nelle sue passioni.
Abbiamo parlato con lei di cosa significa avere il produttore giusto, del significato del suo singolo “Come baci bene” e di molto altro, ecco com’è andata.
Il produttore è un ruolo che può cambiare ogni cosa. Cosa significa affidarsi ad un produttore e come si capisce che è il produttore giusto?
Di base come ogni rapporto lavorativo si percepisce dalla affinità, ma questo non significa essere immuni dalle discussioni. Anzi, tutto il contrario.
Qual è il significato che hai voluto dare a “Come baci bene”, il tuo nuovo singolo? E cosa puoi dirci della persona che ti ha fatto dire una cosa del genere? E in caso, puoi anche inventarti una storia, l’apprezzeremmo ugualmente!
“C’era una volta” no scherzo [ride, ndr]. Voglio raccontare la verità in maniera velata. Era l’anno scorso di ritorno dalle vacanze dalla mia magica Praia a Mare a fare da cornice, e in maniera del tutto naturale ho sentito la necessità di parlare a cuore aperto di quello che avevo vissuto in quei giorni. Un bel ricordo estivo, poi l’estate riesce a farti vivere le cose in maniera più intensa, questa persona l’avevo già conosciuta l’anno prima sempre in quella fantastica cornice, una bella storia che ho deciso di raccontare in musica.
Quanto ti ha dato Napoli, la sua storia e la sua scena, nel tuo percorso artistico? Ci sono altre città dove hai vissuto? Te ne andresti mai?
Napoli è stata da sempre fonte inesauribile d’ispirazione, ed io sono grata di essere nata qui, così vicino al Vesuvio, tanto da iniziare a credere che le energie vulcaniche mi influenzino tanto. Se dovesse nascere la necessità si, andrei lontano da qui, non amo decidere senza cognizione di causa, anche perché fondamentalmente l’amore per una terra, persona, o affetto qualsiasi va portato nel cuore e non deve essere mai un ostacolo per una qualsiasi strada che si vuole intraprendere,
Tra i brani da te pubblicati c’è anche Hemingway. Che rapporto hai con quest’autore?
Ho sempre amato la crudezza di Hemingway, sensibile ma realistico sempre. Dire le cose per quelle che sono, molto in linea con il mio modo di intendere la scrittura.
Progetti per l’inverno?
Al momento ho bisogno di buttare a terra altra musica, poi vedremo cosa mi riserverà il futuro.