È semplicemente impossibile negare la singolarità dei Ninos du Brasil nel panorama musicale italiano! Il loro è un progetto unico, incredibile e che nell’esibizione live è capace di infuocare il pubblico come solo pochi altri sanno fare. Non resta quindi che scoprire quale oscura magia si nasconda nelle percussioni di questi spiriti inquieti!
Dopo l’incredibile esibizione di Villa Medici a Roma, è Nico Vascellari che si offre di rispondere a qualche domanda.
Quale è stata la scintilla che ha dato vita al progetto Ninos du Brasil e perché questo genere?
Quella che ha portato alla creazione di Ninos Du Brasil è stata una visione che al tempo ci era apparsa come estrema e improbabile. Volevamo creare un progetto musicale basato su una sola canzone della durata di circa 40/50 minuti il cui testo era ‘Nos Somos Ninos Du Brasil Somos Ninos Du Brasil Nos Somos Ninos Du Brasil Somos Ninos Du Brasil Nos Somos Ninos Du Brasil Somos Ninos Du Brasil‘ sopra ad una cassa dritta e dei feedback. Abbiamo deciso di registrare questa canzone circa dieci anni dopo e, non solo ci piaceva ma ci sembrava potesse evolvere in qualcosa di più complesso e interessante senza perdere in immediatezza e spontaneità.
Come vedete la scena musicale italiana? Come vi piacerebbe influenzarla e che piega vorreste che prendesse?
Siamo ovviamente entusiasti del percorso e dei successi di tutti i nostri compagni dell’Italian New Wave: Lorenzo Senni, Not Waving, Shapednoise, Gabber Eleganza, Matteo Vallicelli, Vaghe Stelle per non citarne che alcuni.
La speranza è che le cose continuino a crescere e migliorare senza perdere in qualità e contenuti.
Potete raccontare la vostra esperienza con la Tempesta Dischi? Che rapporti ci sono stati con gli altri artisti della stessa etichetta? Hanno aggiunto qualcosa?
Quelli de La Tempesta sono amici e compagni di avventure da ormai molti anni e non solo per vicinanza geografica. Malgrado questo non era così scontato sarebbero stati loro a pubblicare ‘Muito NDB’, il nostro primo album. Però è stata indubbiamente un’ottima idea e hanno fatto un ottimo lavoro tant’è vero che anche il prossimo album, il terzo, uscirà per La Tempesta. Rispondiamo alla tua intervista di ritorno dal Red Bull Culture Clash quindi viene piuttosto spontaneo parlarti dell’amicizia che ci lega a progetti come Populous e Myss Keta e poi ancora Lim. In tour negli Stati Uniti hanno viaggiato con noi Enrico Molteni dei Tre Allegri Ragazzi Morti e Dente e Appino. Anche con Vasco de Le Luci Della Centrale Elettrica ci sentiamo spesso.
I vostri concerti sono dei veri putiferi e riuscite a trasmettere un’energia unica al pubblico, che si abbandona in balli folli e scatenati. Ci sono aneddoti live che vi hanno particolarmente colpito e che vorreste raccontare?
Ci sarebbero molti aneddoti. Ricordo le mail e i messaggi che ricevevamo dopo i primi concerti in cui la gente si lamentava del fatto che dopo aver sparato i coriandoli noi lanciassimo sul pubblico i tubi di cartone. Non lo sapevamo che la parte finale fosse in ferro. Qualcuno ci ha mandato anche delle foto di occhi lividi. Oppure quella volta ad Anversa in cui alcune persone del pubblico urlavano sbattendo delle sedie contro i muri e il pavimento per tenere il tempo delle canzoni o ancora, e questa è davvero una cosa che amiamo, il pubblico supera imbarazzo e orrore per le nostre facce dipinte e ci bacia con passione.
È in arrivo nuovo materiale? Ci sarà una svolta o pensate ad un radicamento del vostro sound?
L’uscita del nuovo album intitolato ‘Vida Eterna‘ è prevista per il 15 settembre. Hospital Productions produrrà la versione LP e MC mentre La Tempesta International quella CD e Digital. Ogni album di Ninos Du Brasil è pensato come un racconto e, come dici tu, un radicamento e una radicalizzazione del NDB Sound. Questo album non farà eccezione.
E allora non ci resta che attendere con ansia Vida Eterna e il ritorno sul palco dei Ninos du Brasil!
Davide Cuccurugnani
Foto: Gabriele Cananzi