Il 19 aprile è uscito il nuovo singolo di Emanuele barbati e L’émancipation: Parigi.
– di Roberto Callipari –
Un viaggio dentro noi stessi, nei sentimenti, nelle emozioni, la ricerca di un centro, di qualcosa che ci appartenga e ci rappresenti, e la voglia di farcela, a tutti i costi. Questa è Parigi, di Emanuele Barbati e L’émancipation, il nuovo brano dell’artista tarantino, prodotto e pensato, scritto, immaginato assieme al collettivo di cui è cofondatore.
La Parigi di Emanuele Barbati non è quella che siamo abituati ad immaginare, piena di turisti, con la Torre Eiffel sullo sfondo. L’artista, prendendo le mosse dagli scritti di Van Gogh, in particolare le lettere che il pittore olandese inviava al fratello Theo, lascia la capitale francese sullo sfondo per portare alla luce l’eterno subbuglio interiore di un artista che balla fra la voglia di creare e la paura di non riuscirci, di non essere in grado.
Allora bisogna non arrendersi, bisogna metterci tutto ciò che abbiamo per raggiungere i nostri obiettivi: questo è il messaggio di Emanuele Barbati e L’émancipation nel nuovo brano uscito il 19 aprile e distribuito da Ada Music Italy.ù
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Cantautore tarantino, laureato in musicologia col massimo dei voti e menzione all’Università del Salento con una tesi in iconografia musicale e storia medievale, Emanuele Barbati sa andare oltre un singolo campo d’interesse, mostrando una sensibilità che va oltre quella artistica. All’attività da cantautore unisce un grande impegno nella difesa dei diritti umani ed ambientali. Attraverso il sostegno come musicista ed attivista Emanuele si impegna nella difesa ambientale del territorio della provincia tarantina e sostiene attivamente le organizzazioni Emergency e Amref. Oggi collabora con L’émancipation, collettivo artistico nato da un’idea dello stesso Emanuele Barbati e con il quale l’artista registra Parigi, brano registrato nel complesso residenziale della Galerie Perrotin e disponibile su tutte le piattaforme da venerdì 19 aprile.