– Di Giacomo Daneluzzo –
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Il 17 maggio 2019 è uscito Parole al vento, secondo EP della (degli?) Scooppiati Diversamente Band, distribuito da Believe Digital.
Gli Scooppiati nascono a Roma, nella Cooperativa Sociale H-Anno Zero, ricevono a Trani il premio Il Giullare (2015) e, con alle spalle un EP, in cinque tracce (di cui una in inglese) raccontano la loro realtà, il loro sguardo sul mondo di oggi, e lo fanno attraverso sonorità eterogenee che spaziano dallo ska di Bla bla bla, traccia potentemente ironica che vanta la collaborazione di Daniele Coccia Paifelman, voce de Il Muro del Canto, alla piano ballad Cenere, fino al folk contaminato di Un’altra terra per sognare (con la chitarra acustica di Salvatore Romano del gruppo folk-rock itinerante Orchestraccia).
Impossibili da inquadrare in un genere preciso, le tracce di Parole al vento risultano interessanti per gli arrangiamenti, mai banali, spesso tendenti al jazz, per la perizia nei dettagli musicali e per i testi, che appaiono, nella loro semplicità, sinceri e originali, cantati e raccontati dalla bellissima voce di Vanessa Casu (cantante della band al tempo della registrazione del disco, ruolo ricoperto ora da Alice Clarini). Il disco si chiude sulla toccante Fammi volare, scritta e composta dal cantautore romano Sandro Curatolo, con le percussioni di Fabrizio Lo Cicero (Orchestraccia).
Parole al vento è un EP a cui è facile affezionarsi, simpatico, ben realizzato e con molte trovate interessanti sul piano musicale, a cui vale la pena di dedicare almeno un ascolto (se non di più).