– di Angelo Andrea Vegliante –
Il 14 ottobre 2020 è uscito il nuovo singolo de Il Pesce Parla, “La hit dell’estate (scorsa)“, in tutti i webstore e pubblicato dall’etichetta discografica Terzo Millenio Records.
Il brano viene definito un vero e proprio “anti-tormentone” e, per capirne meglio il motivo, abbiamo chiesto al gruppo di rispondere a qualche nostra domanda.
Per chi non vi conoscesse, chi è Il Pesce Parla?
Una band nata con una gigantesca crisi d’identità musicale ma vissuta tutto sommato con filosofia.
Ho letto che “La hit dell’estate (scorsa)” è un anti-tormentone: in che senso?
Che è stata creata per essere la hit dell’estate appena passata, e pubblicata dopo che l’estate è finita. Nel cinema i viaggi nel tempo la fanno da padrone, non si capisce perché nella musica ci sia snobismo in quella direzione. Vogliamo colmare questo vuoto, ovviamente cercando di evitare eventuali paradossi temporali che possano fare implodere l’universo. Anche se ogni tanto certi rischi vanno pure corsi, quindi se succede amen.
Questo singolo anticipa l’arrivo di un album o seguiranno altri brani?
A tal proposito stiamo ancora litigando, quindi non posso rispondere”
State progettando anche qualche tipologia di live che rispetti le norme anti-Covid?
Ci abbiamo provato, avremmo dovuto suonare a breve in un contest streaming Su YouTube. Ma poi la chitarrista non è potuta venire alle prove perché forse ha il Covid, e sta ancora aspettando di fare il tampone.
Visto che lo abbiamo citato, parliamo della musica in Italia con il Coronavirus. Recentemente a Milano è andata in scena una manifestazione che sottolinea l’esigenza di aiutare il settore dello spettacolo, su tutti i fronti. Può essere questo l’inizio di un cambiamento culturale che infici positivamente sul concetto di fare musica come lavoro vero?
Paradossalmente l’attenzione rimane alta finché c’è la pandemia. Ma se dovesse rientrare l’emergenza temo che tutto tornerebbe come prima, a balconi chiusi. È quando si torna alla normalità che bisogna pensare alla protesta, adesso è quasi totalmente fatua.
Dal vostro punto di vista, com’è cambiata la vita artistica con il Coronavirus?
Cantando con la mascherina risultiamo più intonati, e questo è male.
Come può risorgere il comparto musicale da questa situazione?
Grazie alla ricerca medica.
Torniamo a voi. Ho letto che non avete un genere che vi contraddistingue. Quale può essere quindi la migliore definizione de Il Pesce Parla?
Dicesi Il Pesce Parla un gruppo di scappati di casa segretamente pentiti, ci manca il cane e la vicina esibizionista.
Ultima domanda: nella dialettica popolare, televisiva, giornalista e musicale, c’è troppo pietismo e spettacolarizzazione?
Sì, ma quello non importa. La cosa grave è quando c’è negli artisti. Ed è pieno il mondo come il mare è pieno di pesci.