È uscito l’11 giugno il disco del Collettivo Mario Rossi, associazione culturale che ha a cuore le tematiche sociali. Andrea Manigardi e Danilo Sacco sono tra gli undici artisti che si sono messi a disposizione del Collettivo per parlare dei disagi del nostro tempo. L’album, la cui intro è a cura dello showman Andrea Barbi, è stato distribuito da Believe e comprende brani di generi diversi, dal cantautorato al rap, per abbracciare ogni forma di comunicazione attraverso la musica. I profitti del disco saranno utilizzati per scopi sociali.
Il Collettivo Mario Rossi è nato dall’idea di Alessandro Simonazzi. L’intento del Collettivo è di riuscire a cambiare qualcosa a beneficio delle generazioni future attraverso la musica. Il progetto vorrebbe mettere a disposizione un gruppo di artisti sempre più vasto per costruire su misura una canzone ad ogni associazione di categoria che lo richieda; l’idea è quella di rappresentare, attraverso il nome più comune per eccellenza, Mario Rossi, tutte le persone che non hanno una voce. A proposito dell’associazione, Simonazzi ha affermato: “La forza del gruppo è da sempre un mio punto fermo e da esterno al mondo musicale. Ma conoscendo la potenza della musica, ho semplicemente sommato questo mio credo all’unione di artisti che fossero sulla mia lunghezza d’onda e avessero qualcosa da comunicare, ognuno a modo suo, ma guidati da una stessa motivazione, che è quella di lanciare un messaggio comune, rispetto a una tematica oggi molto sentita, come quella della costrizione delle nostre vite in pandemia”.