Tre Allegri Ragazzi Morti in viaggio per il Friuli-Venezia Giulia con il festival itinerante La via di casa: cinque concerti in una settimana in località amene della regione. “Un’occasione speciale per noi, per immaginare come sarà il rapporto con la musica e la nostra gente. Torniamo assieme alla natura. La cosa più vera che c’è”, ha dichiarato il frontman Davide Toffolo. Il festival itinerante La via di casa nasce da un’idea dei Tre Allegri Ragazzi Morti: un modo diverso per scoprire città, monti, fiumi, castelli e tradizioni del Friuli-Venezia Giulia in compagnia delle canzoni della band indipendente più conosciuta e longeva del territorio.
Dopo aver raggiunto i venticinque anni di attività che li ha visti esibirsi in tutta Italia e all’estero, dopo aver condiviso il palco con artisti di fama nazionale ed internazionale e dopo aver fondato l’etichetta indipendente La Tempesta Dischi, che ha pubblicato più di duecento lavori di oltre quaranta band provenienti da tutto il territorio italiano e internazionale, i TARM tornano in Friuli-Venezia Giulia (a casa!) per un viaggio di una settimana, per raccontare e accompagnare i fan alla scoperta dei luoghi e delle tradizioni che hanno ispirato la loro produzione artistica.
Il viaggio è stato pensato con un grande concerto iniziale, per poi proseguire con cinque tappe più contenute e intime, in quanto le località scelte sono paesaggi naturalistici, particolari e unici e i concerti sono stati studiati proprio per integrarsi al meglio nel rispetto del luogo e della natura che li ospiterà e per permettere al pubblico di godersi appieno la meraviglia offerta dal territorio.
Si partirà quindi dalle Alpi Carniche il 30 agosto, con un grande concerto spettacolare sul Monte Zoncolan a Sutrio (UD) con una capienza di mille posti. Dal 1° settembre inizia invece il viaggio più “intimo” (cento posti per singola data) dalla suggestiva Centrale Idroelettrica di Malnisio, mentre il 3 settembre l’esibizione sarà nel parco naturale del greto dell’Isonzo a Fiumicello. Il 4 settembre saranno immersi nella vegetazione che circonda i resti del Castello di Maniago e il 5 settembre nella splendida cornice di Valle, frazione di Faedis. Tutti gli eventi saranno in orario pomeridiano. Per maggiori informazioni sulle modalità di accesso ai singoli eventi si invita a seguire i canali social di Tre Allegri Ragazzi Morti ed il sito ufficiale nella sezione concerti: http://www.treallegriragazzimorti.it/concerti/
Il progetto è realizzato con il sostegno dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e PromoTurismo Fvg. Seguono le date del tour.
Domenica 30 agosto – Sutrio (UD) – Zoncolan Parking Lot
Martedì 1° settembre – Malnisio di Montereale Valcellina (PN) – Ex Centrale Idroelettrica A. Pitter
Giovedì 3 settembre – Fiumicello Villa Vicentina (UD) – Parco sull’Isonzo
Venerdì 4 settembre – Maniago (PN) – Castello
Sabato 5 settembre – Faedis (UD) – Valle
Conosciuti per le loro performance mascherate e per i loro live di rock essenziale, i Tre Allegri Ragazzi Morti sono considerati uno dei pilastri della
scena rock alternativa italiana fin dalla loro formazione, nel 1994. Nati sotto la guida del celebre fumettista Davide Toffolo, la band è formata dal batterista e membro originario Luca Masseroni e dal bassista Enrico Molteni, aggiuntosi alla band per il primo album ufficiale Piccolo intervento a vivo (1997 BMG/Ricordi), preceduto dagli auto-prodotti su audiocassetta Mondo naïf (1994), Allegro pogo morto (1995) e Si parte (1996). Piccolo intervento a vivo è un live, per il primo disco di inediti (secondo i crismi della discografia vera e propria) bisognerà aspettare il 1999 con Mostri e normali, sempre per BMG/Ricordi. È con questo lavoro in bilico tra pop e rock che la notorietà e l’attività live della band cominciano a crescere notevolmente.
Il rapporto con la major ha però breve durata e la band pubblica l’EP Il principe in bicicletta nel 2000 con la neonata e da sé stessi fondata La Tempesta, che negli anni a seguire darà luce a buona parte della miglior musica indipendente italiana. Nel 2001 viene pubblicato La testa indipendente, prodotto da Giorgio Canali, che contiene una delle più conosciute canzoni della band: Ogni adolescenza. La prolifica carriera del gruppo prosegue nel 2004 con la pubblicazione de Il sogno del gorilla bianco, disco caratterizzato da leggere venature etniche. Il trio pubblica il suo quinto album nel 2007, dal titolo La seconda rivoluzione sessuale, uno dei lavori più amati e che contiene il singolo Il mondo prima. Nel loro album Primitivi del futuro del 2010 iniziano ad essere presenti le prime influenze reggae che proseguono mescolate ad altri suoni di un’etnia immaginaria fino all’album Nel giardino dei fantasmi, rilasciato a dicembre 2012, sempre da La Tempesta.
A celebrare un 2013 che li ha visti come uno dei gruppi di punta della scena italiana, grazie anche al tour insieme a Jovanotti con cui hanno condiviso i palcoscenici dei maggiori stadi italiani, i Tre Allegri Ragazzi Morti intraprendono un tour europeo che ha toccato Londra, Bruxelles, Parigi e Barcellona. Nel luglio dello stesso anno pubblicano, in allegato facoltativo al numero 88 della rivista XL di Repubblica, un album live chiamato Il fantastico introvabile live. Bootleg. Il 2014 è dedicato al ventennale della band (#tarm20 – Una festa lunga un anno) con la pubblicazione dell’autobiografia a fumetti di Davide Toffolo Graphic Novel Is Dead, la realizzazione di un musical basato sul fumetto Cinque Allegri Ragazzi Morti e il tour Aprile 1994 in cui la band ha eseguito per intero le prime cassette registrando una serie di sold out in tutta la penisola.
Nel 2015 si esibiscono nel tour Unplugged, una serie di concerti acustici in locali di piccole dimensioni (da cui l’album Unplugged – Live) e nel maggio dello stesso anno la band pubblica l’album Quando eravamo swing, una raccolta di brani arrangiati in stile swing con l’Abbey Town Jazz Orchestra, con la collaborazione di Maria Antonietta nel brano Occhi bassi serenade, al quale è seguito il tour estivo di presentazione dell’album. Il 12 gennaio 2016 la band annuncia il nuovo album dal titolo Inumani uscito nel marzo successivo per La Tempesta Dischi. Il 25 febbraio viene pubblicato il primo singolo estratto dal disco, In questa grande città (La prima cumbia), che vede la partecipazione di Jovanotti. Grazie ad Inumani Tre allegri ragazzi morti partecipano ad alcune trasmissioni televisive come Quelli che… e Che tempo che fa. Il tour di Inumani è composto da una sessantina di date, molte delle quali con ospiti speciali sul palco Monique Mizrahi ed Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion).
Il 30 ottobre 2018 i Tre Allegri Ragazzi Morti pubblicano il nuovo singolo Caramella, seguito da Bengala e Calamita, brani che anticipano Sindacato dei sogni, il nuovo disco di inediti uscito il 25 gennaio 2019. I Tre Allegri Ragazzi Morti hanno presentato il nuovo album Sindacato dei sogni in diverse trasmissioni radiofoniche, tra cui Rai Radio1 Music Club e Rai Radio2 Rock and Roll Circus, con intervista e minilive, Rai Radio1 In viva voce, Rai Radio3 La lingua batte, Rai Radio1 Sciarada, Rai Radio1 Centocittà, Rai Radio1 Un giorno da gambero, Radio Deejay Tropical Pizza, Radio Lattemiele. In televisione la band ha presentato il nuovo disco, con intervista e minilive, nel programma Stracult su Rai2, ed è stata intervistata dal Tg1 Rai, da Rainews24 e dal TGCOM24.
Lo scorso 3 maggio 2019, inoltre il gruppo si è esibito in uno speciale concerto in onda su Rai Radio2, in diretta dalla Sala B di Via Asiago a Roma per Radio2 Live, a conclusione di un tour indoor in cui hanno collezionato numerosi sold out. L’album Sindacato dei sogni è stato recensito nell’edizione nazionale del Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica ha dedicato una doppia pagina di intervista alla band, mentre la rivista Rockerilla ha destinato loro la copertina del numero di febbraio 2019 e dodici pagine interne con focus e intervista. Numerosi altri quotidiani e riviste di settore hanno parlato dell’album Sindacato dei sogni. Il 31 ottobre 2019 i Tre Allegri Ragazzi Morti hanno celebrato con una grande festa all’Estragon di Bologna i primi venticinque anni di carriera. Venticinque anni di musica, indipendenza e avventure; più di millecinquecento concerti, dischi, fumetti, maschere, disegni, sogni e un’etichetta (La Tempesta) che ha dato voce a tantissimi nuovi artisti.