-di Paolo Pescopio-
I Sirente sono una band aquilana composta Jonathan Di Felice (voce), Matteo Fontana (batteria) e i fratelli Valerio (chitarra) e Riccardo Giuliani (basso).
Dopo il singolo “Vivi a domani”, la band propone “Come la notte”, un brano pop malinconico che lascia il segno.
Di seguito, un breve confronto con I Sirente.
“Come la notte” è il vostro nuovo singolo. Perché avete scelto un’immagine che si potrebbe definire scura, per un brano sostanzialmente pop?
Non è una domanda dalla risposta semplice. Forse perché ci piace affrontare il pop in tutte le sue sfaccettature, anche le più ombrose.
Il testo di “Come la notte” è molto lineare. È nato prima il testo o la melodia?
In realtà la prima cosa che è nata è stata la frase “siamo come un venerdì sera andato a puttane”. Da lì un accenno di melodia e poi è nato tutto il resto.
Ascoltando attentamente, si può notare che il brano “Come la notte” procede nella narrazione parlando al tempo presente. Questo non è un aspetto scontato. È stata una scelta intenzionale? Riccardo: Si è trattato di una scelta intenzionale sicuramente. Quelle parole rappresentavano la realtà che mi circondava.
La pioggia, la luna, la sera. Un brano romantico, nel senso letterario. Eppure, ad un primo ascolto non sembra un brano triste. Che ne pensate?
Beh, ci piace molto creare suggestioni nelle quali le persone possano immedesimarsi, poi ad ognuno la sua interpretazione!
Domanda quasi scontata, ma necessaria. Quali sono i vostri progetti per il futuro?
I nostri progetti per il futuro ci vedono suonare la nostra musica dal vivo il prima possibile e concentrarci sulla scrittura. Vogliamo dar vita ad un album.
Grazie.