“Elvira e modì” è il nuovo singolo di Guzzi fuori per ACP Records e distribuito da Ada Music, divisione Warner Music Italia. Torna Alessandro Domenici con un il suo progetto solista, dopo il suo precedente singolo “Margherita (io ti odio)” e in attesa di un nuovo EP in uscita a giugno e un brano che reinterpreta la storia d’amore tra Elvira e Modigliani. Affascinati da questa storia, abbiamo deciso di fargli qualche domanda.
Come nasce la tua ispirazione per “Elvira e Modì”? Hai mai vissuto un amore come di questi di cui hai scelto di parlare? Com’è andata?
Ciao! L’ispirazione è arrivata dopo una mostra a Livorno, la città natale di Modigliani. Mi son chiesto come mai alcune persone non si legano mai del tutto, nonostante un sentimento forte. Soprattutto mi ha incuriosito il fatto che queste relazioni siano sempre esistite, cent’anni fa come al giorno d’oggi. E si, mi è capitato di vivere una relazione così, ma ero più giovane e col tempo l’ho superata.
In che modo i tuoi genitori sono riusciti a farti appassionare alla musica?
Facendo la cosa più naturale del mondo, facendomela ascoltare. Non mi hanno mai obbligato a studiare musica, e forse è proprio per questo che me ne sono innamorato.
Quanto i tuoi precedenti progetti musicali prima di diventare solista sono stati fondamentali per la tua formazione musicale?
I miei progetti precedenti sono stati fondamentali, oggi non sarei sicuramente quello che sono. E soprattutto non saprei davvero cosa voglio e cosa non voglio dalla mia musica. Son stati tutto sommato bei momenti, ma non rimpiango niente. Forse solo il fatto di non averli chiusi prima di sentirmi inadatto alla musica, perché poi rimettere la testa fuori dal guscio è stata dura.
E cosa significa avere un progetto solista nel 2022? Essere un solista significa davvero fare tutto da soli? E di che cosa non ti piacere proprio occuparti?
Avere un progetto solista nel 2022 vuol dire farsi carico delle proprie responsabilità e metterci sempre la faccia, anche quando le cose non vanno come si sperava. Io ho la fortuna di avere Mirko all’interno del progetto, altrimenti sarei annegato nel mio senso di inadeguatezza.
Quali sono i tuoi piani per il resto dell’estate?
Suonare e scrivere, scrivere e suonare. Poi a settembre c’è qualcosa che potrebbe succedere, ma siccome sono scaramantico non vi dico ancora niente!