-di Michela Moramarco-
“Stagione” è il titolo della graphic novel firmata Guido Brualdi, pubblicata per Edizioni BD.
Disegni ben delineati, immediatezza espressiva e trama trascinante: “Stagione” sa come coinvolgere il lettore. La trama è lineare e condivisibile. Il protagonista è Guido, omonimo all’autore dell’opera stessa. Guido è un amante della musica, chitarrista in erba, nonché giovane che cerca di districarsi tra i nodi dei propri sentimenti. A rompere gli equilibri iniziali della storia, un incontro, o meglio, uno sguardo con una ragazza misteriosa, ma non troppo: Guido si imbatte in Luciana, giovane e sfuggente cameriera.
La storia si avvia abbastanza presto e prende forma gradualmente, attraverso una narrazione scorrevole. Anche se tramite poche battute, persino i personaggi secondari sono ben caratterizzati.
È possibile poi immergersi nella storia anche grazie alla “colonna sonora” che si intuisce procedendo nella lettura. Essendo il protagonista un appassionato di musica, non potevano mancare riferimenti a testi di brani, perlopiù d’amore, che spaziano dalla scrittura di da Liberato, agli American Football, ai Camillas.
Inoltre, il linguaggio utilizzato è estremamente verosimile: il registro è prettamente giovanile, non mancano voci gergali e neologismi. A rendere ancora più realistico il racconto, ci sono una serie di onomatopee, tipiche, del resto, della fumettistica.
“Stagione” è un’opera sincera che strizza l’occhio ad ambientazioni underground.
E così, tra birre estive, concerti sotto il palco e dinamiche relazionali e d’amicizia più che tipiche, “Stagione” è una lettura gradevole, un’indiscutibile occasione d’evasione che non ha età.
È da aggiungere che i cromatismi emozionali sono ben intuibili dai disegni che, come si è detto, nella loro linearità, riproducono i moti dell’animo dei protagonisti. Il risultato? Sembra di leggere un cortometraggio.
Dunque, anche se la trama né piuttosto intuibile, è da apprezzare non fosse altro che per l’autenticità e la possibilità di immedesimazione che viene fornita.
“Stagione” è una graphic novel d’evasione, estiva e non, la quale si può leggere tutta d’un fiato o gustare pagina per pagina, vignetta dopo vignetta. E anche se nel corso della trama, si coglie un’ombra di consapevolezza o addirittura di disillusione, è presente nel sotto-testo anche una malcelata vena di ironia, tendente al sarcasmo.
E non si esclude che alla fine ci sia una sorpresa.
La lettura di “Stagione” proposta da Guido Brualdi è un concentrato di estati, di stati d’animo disperse in una birra di troppo.