“Green Day Fest“, giunto alla quarta edizione, è un evento all’insegna della musica dei Green Day, una festa per celebrare una band che ha unito intere generazioni e ha venduto nel mondo più di 75 milioni di dischi (dopo il successo delle prime edizioni, Mike Dirnt, bassista dei Green Day, ha dichiarato: “Il Green Day Fest è un evento eccezionale“).
L’evento, organizzato dal Fanclub italiano dei Green Day greendayitaly.com, avrà luogo venerdì 24 giugno a partire dalle ore 15.00 presso il Felt Music Club (Via Degli Ausoni 84, Roma – biglietto d’ingresso: 10 euro).
Alcuni numeri dell’evento: 9 live band, 3 special guest, 3 attività ricreative e musicali.
Verrà dato ampio risalto alla musica emergente ed inedita con l’esibizione di 6 tra le migliori band della scena punk rock/alternative italiana. I For Sore Eyes, pop punk/hardcore da Brescia, con all’attivo un album “Nexus” e un tour imminente in Inghilterra e in Lettonia. I The Storytellers, band pop punk con radici a Roma, Londra e Los Angeles, che ha da poco pubblicato il singolo “Decisions”. I The Evidence, alternative rock da Roma. I Plug Out Head, punk rock da Reggio Calabria, con il primo album “Milkshake” in uscita tra alcune settimane. I The Livermores, punk rock da Ancona. I Naive, band pop punk di Roma con un singolo di debutto dal titolo “Flesh, Bones and Dreams”.
Marco Iacomelli, Direttore della Scuola Del Teatro Musicale di Novara e Regista del musical “American Idiot” – che debutterà nei teatri italiani nel gennaio 2017 – racconterà in anteprima alcuni aneddoti e curiosità dalla produzione del musical, i casting in corso in questi mesi, le tematiche e la storia di American Idiot, in una conversazione con Emanuele Binelli, autore dei libri sui Green Day editi da Arcana Edizioni (“Uno! Dos! Tré! ..Cuatro! Green Day in Italia” e “Green Day. Uno! Dos! Tré! Testi commentati”).
L’evento è inoltre arricchito dalla presenza di Larry Livermore, produttore discografico che ha segnato la storia del Punk Rock degli anni ’80 e ’90, che arriverà a Roma dagli Stati Uniti per un’unica data europea. Larry Livermore è il fondatore della Lookout Records, etichetta discografica californiana che ha prodotto i primi album dei Green Day, e di artisti come Rancid, Screeching Weasel, The Queers ed Operation Ivy. Larry Livermore presenterà il suo ultimo libro “How To Ru(i)n A Record Label: The Story of Lookout Records” dedicato alla storia della casa discografica Lookout Records.
Alcuni commenti sul libro di Larry Livermore:
“Un grande libro da un vero veterano. Ben scritto, divertente e con storie interessanti“. -Jesse Michaels, Operation Ivy
“Larry Livermore ha creato la Lookout Records per tutte le giuste ragioni“. -Mike Dirnt, Green Day
“Mentre i Green Day e i Nirvana stavano invogliando i ragazzi a fondare band, etichette come la Lookout erano d’ispirazione per fondare etichette discografiche.” -Joe Steinhardt, Don Giovanni Records
“È così raro arrivare ad avere un’etichetta indipendente che produce band che si trovano in una scena, in un luogo come il Gilman Street, da dove veniamo. La Lookout ha prodotto i miei dischi preferiti, tra cui i Crimpshrine, Operation Ivy, Isocracy.”- Billie Joe Armstrong, Green Day
Con l’attività “Be the Rockstar!” organizzata dalla Studio di Registrazione “Be Sound”, sarà possibile suonare la chitarra o il basso, registrare una parte di una canzone dei Green Day e ricevere per email la traccia originale che è stata registrata, lavorata in studio e mixata, in modo tale da capire meglio il mondo della registrazione musicale.
L’evento “Green Day Fest” inizierà alle ore 15.00 di venerdì 24 giugno e andrà avanti fino a mezzanotte in una lunga giornata di musica e di festa.