Ne avevamo parlato tempo fa, e forse vi siete chiesti come mai ExitWell trattasse di un evento dedicato ad una band così mainstream nel panorama mondiale.
La verità è che ci ha impressionato la passione di questi ragazzi e la loro voglia di creare un punto di riferimento per i fan dei Green Day, all’interno del quale dare anche la possibilità a band emergenti di farsi vedere e apprezzare.
Li abbiamo raggiunti per questa intervista, vi ricordiamo che l’evento sarà di scena al Felt Club di Roma il 24 giugno.
Un evento dedicato ad una delle più famose band punk rock del mondo, ma che si spende anche nella promozione delle giovani band italiane. Come è nato il Green Day Fest?
L’evento Green Day Fest è nato nel settembre 2014 grazie al Fan club GreenDayItaly.com con lo scopo di festeggiare i 10 anni del disco American Idiot. C’è stata una grande risposta da parte del pubblico e abbiamo deciso di farlo diventare un appuntamento annuale che richiami a Roma ragazzi da tutta la penisola. Con il susseguirsi delle edizioni del festival stiamo cercando di dare spazio alla musica inedita emergente italiana grazie alla nostra comunità di appassionati del genere punk rock.
Chi sono le band emergenti che si esibiranno durante la serata?
Avremo band da tutta Italia. I For Sore Eyes da Brescia. I Plug Out Head da Reggio Calabria. I The Livermores da Ancona. I The Storytellers, i The Evidence e i Naive da Roma.
Guest dell’evento sarà Larry Livermore, storico produttore, artefice dei primi dischi della band californiana, che per l’occasione presenterà il suo libro “How To Ru(i)n A Record Label: The Story of Lookout Records”.
Siamo molto orgogliosi della presenza di Larry Livermore. È una figura storica per il punk rock. Presenterà il suo libro in una conversazione con Emanuele Binelli, autore di due libri sui Green Day.
Parliamo del post evento, state già pensando a come arricchire questa esperienza?
Per il futuro, in attesa di un nuovo tour dei Green Day, abbiamo già in mente di arricchire l’evento con la presenza di band ed ospiti legati al mondo dei Green Day e del punk rock californiano, come abbiamo già fatto quest’anno con Larry Livermore e Marco Iacomelli, regista del musical “American Idiot”.