– di Michela Moramarco –
Giovanni Neve è lo pseudonimo di Giovanni Morbidoni, artista classe 1997 che lo scorso 25 febbraio ha pubblicato il suo album d’esordio, dal titolo “PREMI PLAY”. Alla costante ricerca dell’essenzialità, Giovanni Neve propone una musica che punta a rendere evidente l’importanza di ciò che è semplice. Nel suo album d’esordio, composto da undici tracce, c’è una sfrontata attitudine all’allegria che si mescola a sfumature che potremmo definire tropicaleggianti. Non manca però una venatura malinconica resa in modo ottimale e forse ottimistico da una voce limpida e chiara. Le caratteristiche peculiari del progetto di Giovanni Neve sono legate anche ad un aspetto di permanenza dei brani nella mente degli ascoltatori, che non solo si trovano ad ascoltare un album valido e condivisibile, ma anche a immergersi in un panorama fotografico che rappresenta la quotidianità più sincera.
“PREMI PLAY” è un album che strizza l’occhio al cantautorato ma che risulta comunque molto attuale e di stampo indie contemporaneo. La narrazione disillusa ma che non rinuncia ad un flebile spiraglio di speranza impregna le parole che riempiono i versi testuali dei brani di questo progetto. Si tratta infatti di brani melodicamente abbastanza semplici e orecchiabili, ma che riescono a raccontare anche aspetti dell’interiorità non semplici da esporre in musica.
Giovanni Neve potrebbe essere una proposta della musica it-pop molto valida poiché è in grado di raccontare un viaggio nel proprio passato in cui molti ascoltatori possono immedesimarsi. Questo è indubbiamente un aspetto fondamentale della musica it-pop e Giovanni Neve riesce a coniugarlo con la sua personalità decisa. Se nella sua musica è spesso presente il pianoforte, non mancano neanche suoni elettronici, a creare quindi atmosfere coinvolgenti ma spesso anche energiche. L’esperienza di ascolto dell’album “PREMI PLAY” è molto gradevole in quanto, come si è detto, non lascia spazio alle sovrastrutture. Del resto si tratta di un progetto stanzialmente promettente.