Un sound di un altro pianeta, che plana sull’oceano e brilla come “DIAMANTI“: questo il nome del primo album di GINEVRA, uscito lo scorso ottobre 2022 per Asian Fake.
– di Marzia Presta –
L’avevamo lasciata nel 2020 con il suo secondo EP “METROPOLI”, la ritroviamo oggi con la sua nuova opera di vera e propria metamorfosi in dodici tracce.
In “DIAMANTI”, Ginevra Lubrano apre le porte di un mondo che ci fa staccare i piedi da terra attraverso i suoi synth e beat ricercati, permettendo all’anima di elevarsi attraverso le sue parole, semplici ma così reali da far paura.
Paura di amare, paura di lasciarsi amare, paure che in “DIAMANTI” sono diventate consapevolezze che arricchiscono le emozioni e i rapporti umani. La comunicazione e la condivisione dei sentimenti stanno alla base della maturità emotiva che Ginevra mette in musica.
L’album ci trasmette tutta l’essenza della sua arte: ricerca, dettaglio, dinamica, gentilezza e sostanza.
Si parte dallo “OCEANO”, in cui troviamo un sample di “Nine” degli Autechre, duo di musica elettronica sperimentale britannico, Ginevra scalda così le vibes dell’album, fino a farci vedere il cielo su “TORINO”, sua città natale, in cui “non ho più paura di dire che ho bisogno di te” apre ad un’onestà potentissima, così come ammette la paura di sentirsi amata “mi dici ti amo, mi sale la febbre” in “ASTEROIDI”, scritta a quattro mani con Mahmood, suo amico. “DIAMANTI” è una evoluzione dell’anima, che si conclude con “ogni insicurezza è un dono, ora l’ho capito e sono in volo” in “CIGNO”.
Ascoltare “DIAMANTI” è un respiro, è un cerchio, è una sequenza di immagini e suoni in equilibiro. Il sound del disco ha un sapore internazionale, tendenzialmente britannico, con influenze anni ’90, difficile da etichettare, come Ginevra stessa ha affermato. È un sound contaminato ma, allo stesso tempo, identificabile. Alcune delle influenze sono certamente gli Autechre, i Massive Attack e i Tame Impala.
Un lavoro di introspezione, di evoluzione emotiva ma anche un lavoro di squadra. Francesco Fugazza ha curato la direzione artistica di “DIAMANTI”, insieme al fratello Marco e a Frenetik&Orange, già noti per avere avuto collaborazioni con Coez e Achille Lauro, tra gli altri.
La cantautrice torinese, classe ’93, lavora anche come autrice, infatti ha contribuito alla scrittura di diversi successi per diversi artisti italiani come Mecna, Inoki e Noemi (in “Glicine”, Sanremo 2021, diventata anche colonna sonora della serie di Ferzan Özpetek su Disney+ “Le Fate Ignoranti”). Ginevra l’abbiamo vista anche sul palco dell’Ariston di Sanremo nel 2022 per La Rappresentate di Lista, insieme a Margherita Vicario e a Cosmo, durante la serata cover con Be My Baby delle Ronettas.
L’etichetta Asian Fake ha contribuito al successo di altri artisti italiani come Venerus, Coma_Cose, Ketama 126, per citarne alcuni.
Questo lavoro afferma e conferma il talento di Ginevra, in cui traspare una personalità magnetica e la perfetta combinazione di ricerca, carattere e sound. “DIAMANTI” non è solo un album, è il biglietto in prima fila per conoscere l’umanità dell’artista.