Gaudiano è tra i dieci finalisti che si sfidano oggi, giovedì 17 dicembre, al Teatro del Casinò di Sanremo, per aggiudicarsi un posto tra le Nuove Proposte dell’edizione 2021 del Festival di Sanremo. L’appuntamento verrà trasmesso in prima serata su Rai1, Radio2 e Raiplay.
Il cantautore pugliese porta dal vivo la sua “Polvere da sparo”, l’intenso brano che gli ha permesso di distinguersi tra le oltre 900 canzoni pervenute alla Rai per questa edizione, superare le audizioni e conquistare pubblico e giuria nella puntata del 12 novembre di AmaSanremo.
“Polvere da sparo” (Leave Music / Adom srl / Sony Music) è una canzone pop urgente e viscerale, dalle ritmiche incalzanti. Al centro, uno dei tabù della nostra società: il dolore per la perdita di una persona amata.
“Polvere da sparo è la canzone che non avrei mai voluto scrivere”. Presenta così il suo brano Gaudiano.
“Il 28 marzo 2019 è venuto a mancare il mio papà. E questa canzone è il prodotto di tutte le riflessioni che ancora oggi mi accompagnano e mi aiutano nella medicazione quotidiana di questa ferita. Credevo di non essere all’altezza del dolore che provo, invece poi ho trovato le parole o forse loro hanno trovato me”.
Gaudiano descrive la parabola della sofferenza e racconta in modo autentico il sentimento di impotenza davanti alla malattia; la rabbia che brucia dentro quando si comprende che non c’è più nulla da fare; il senso di solitudine di fronte al lutto.
È una canzone dell’assenza, che però fa spazio a qualcosa di nuovo: solo accettando questo, si può nascere una seconda volta e riconoscersi, dando un nuovo senso all’esistenza. La musica diventa allora lo strumento attraverso il quale pronunciare il dolore ed esorcizzarlo.
“Polvere da sparo” parla di cuori gonfi d’amore e allo stesso tempo infranti. Di rabbia, di demoni, di ricordi e di rinascite.
Guarda il video di “Polvere da sparo” live session sul canale ufficiale VEVO:
Biografia:
Luca Gaudiano nasce a Foggia il 3 dicembre del 1991, da madre docente di lettere e papà ingegnere. Ed è proprio suo padre ad iniziarlo alla musica, regalandogli una chitarra per il suo quindicesimo compleanno. Dopo il diploma, si trasferisce a Roma per approfondire gli studi musicali. Vive alcune soddisfacenti esperienze nell’ambito del teatro musicale e decide di concentrarsi sulla sua musica. Negli ultimi tre anni ha accompagnato verso la fine terrena suo padre, che ha lottato senza rancore e con estrema dolcezza contro un tumore al cervello. Si definisce “un reduce di guerra salvato dalla musica”. L’esperienza traumatica lo induce a trasferirsi a Milano, dove trova ispirazione per la produzione dei suoi brani, che registrerà insieme al producer Francesco Cataldo, grazie all’incontro con Adom Srl e Leave Music. Il 25 settembre 2020 debutta con un 45giri digitale. “Le cose inutili” (Leave Music), con all’interno un lato A, “Le cose inutili”, singolo di punta dell’esordio scritto durante lockdown, e un lato B, “Acqua per occhi rossi”. Si presenta a Sanremo Giovani con “Polvere da sparo”.