Manifesto sociale, dissenso e poi una qualche forma di rinascita e rivoluzione personale. Garibaldi, ovvero Simone Alessio, ci regala un brano come “Non mi va”, didascalico e incisivo sin dal titolo per quanto nella forma, il cantautore ligure sceglie l’allegorie e la provocazione con maschere che inneggiano ad un tempo medievale… e dunque ecco anche il video di lancio curato da Marcello F. Valerio (Nam3film)… e noi come sempre cerchiamo di starci dentro!!!
“Non mi va” è un canto sociale in tutto e per tutto. E oggi il dissenso sta trovando molte più strade dentro cui correre… non trovi?
Il testo narra di un soggetto che non si rispecchia più nella società in cui sta vivendo, una società distopica, logorante …dove non esiste meritocrazia , valori e ,si tende a vivere come automi con un percorso prestabilito da dettami preconfezionati, convinzioni, strutture mentali (gabbie).
“Strada che non lascia impronte….segue il destino…non lo supera mai..” (cit. del testo)
Il personaggio cerca una sua strada , abbandonando la sua zona confort ,uscendo dagli schemi e andando alla ricerca di un luogo dove ognuno può ancora ambire ad una vita piena e vera.
Credo che sia un brano dove chiunque abbia intrapreso un percorso solitario di crescita personale si ci possa rispecchiare…
Oggi essere se stessi è una grande conquista ed è una lotta giornaliera… La società tende a soffocare l’unicità e la creatività… Le vere rivoluzioni sociali nascono dall’evoluzione di pensiero del singolo..
Perché l’allegoria circense, le voci teatrali, le maschere? Sembra uno schernire e prendersi gioco di un concetto così importante… cosa ne pensi?
Questo viaggio ,ancor prima dell’esteriorità, si compie nell’introspezione volto al cambiamento delle proprie strutture di pensiero. Questo cambiamento è rappresentato nel video dal volto del protagonista… il viso dipinto a metà rappresenta il cambiamento e l’evoluzione personale.
Gli artisti presenti nel video rappresentano le menti libere, quelle persone che riescono a vivere seguendo i propri sogni e la propria essenza. Sono una persona autoironica oltre che profonda…
E credo che questa mia caratteristica sia importante per reggere il peso della consapevolezza…
Ci sarà chi sorride e chi lo vedrà come una presa in giro…
In tutti i due i casi ho raggiunto il mio scopo.
E dunque perché il video trova come ambiente il medioevo (o qualcosa di simile)?
La strada verso la consapevolezza dell’essere è un percorso personale non scandito dal tempo…
La location (The Water Wheel) è stata scelta appositamente per la sua difficile collocazione temporale…
L’arrivo al castello… simbolicamente rappresenta il punto di partenza di una mente libera…quel mondo immaginato prende finalmente forma.
In fondo siamo ancora medioevali? Tutt’altro che emancipati direi… vero?
Credo che ci sia stato un tracollo a livello culturale negli ultimi anni e questo è una cosa che influisce molto…
La natura umana purtroppo ha un suo lato oscuro e lo avrà per sempre… Poca crescita personale, poco pensiero libero e poco dialogo rendono questa società poco evoluta e forse si… Medioevale. Gli ultimi anni sono solo il risultato finale. Per questo ho deciso di rifugiarmi e vivere nella mia “bolla” in attesa del risveglio. Rifiuto ogni coercizione volta all’omologazione. Ogni individuo dovrebbe essere libero di seguire la propria essenza e pensiero. Oggi questa realtà esiste solo nella mia “bolla”.