– di CM –
“fuorisede” è il primo disco di marasmo, un nome tutto minuscolo, rigorosamente, come se non volesse dare fastidio: uno studente in una città che non è la sua, circondato da persone che non sono quelle a cui era abituato a correre incontro, e in quel “rigorosamente minuscolo” c’è tutta la timidezza e il sentirsi a disagio di chi non è a casa proprio. “fuorisede” è un disco composto da brani con i titoli che non si capiscono subito a prima vista, come frasi sussurrate a una festa a uno sconosciuto con cui ci vergogniamo a parlare. Marasmo (adesso maiuscolo perché è all’inizio di una frase, concedetemelo) consegna questo EP come a segnare il suo ingresso ufficiale in società, a una Milano caotica pronta ad accogliere un romantico di provincia. Marasmo (ancora ad inizio frase, quindi consentita la maiuscola).
“fuorisede” è l’EP di debutto di marasmo che segue i precedenti singoli fuori, “scumm” e “mrs2l”. Un disco che sa di casa, quella divisa con altre mille persone, quella fredda e con la dispensa vuota, un disco che sa di frenesia cittadina, che scava nell’underground di Milano e ne offre una visione del tutto nuova. marasmo si impone così nella scena urban, con un marchio da fuorisede.
Questo è disco è la raccolta delle esperienze di uno studente lontano da casa che si ritrova a dover fare i conti con i nuovi incontri, con i legami passati e con quelli che si creeranno. Ogni brano è una vicenda, ed ogni vicenda è legata a quella del brano successivo, in una sorta di loop continuo delle fasi che ognuno, nella condizione di fuorisede, si ritrova a vivere. L’arrivo, il sentirsi fuori posto, l’ultima notte prima di partire. Il tutto è la metafora per parlare delle relazioni: il conoscersi, il capire che qualcosa non va, l’addio. Per poi cambiare città e ricominciare da capo.
Impossibile non lasciarsi trascinare da questo vortice di delusioni, porte chiuse in faccia, ragazze e cuori in frantumi. Questo disco è una confidenza regalata ad un ascoltatore distratto che, con un minimo sforzo, può entrare nella mente di marasmo, in un vortice di ricordi confusi lontani da casa, di nostalgia e rifiuti. Ho ascoltato questo disco in un pomeriggio silenzioso di una di quelle domeniche inutili, uno di quei momenti sospesi dove tutto è possibile, anche sentirsi soli in una città come Milano. Marasmo in sintesi si trova proprio qui, in una domenica sospesa, in vena di confidenza. Vi consiglio di ascoltarle!