Quando il pop main stream, quello che ci arriva da grandi tradizioni underground, quello che nel nostro immaginario prendiamo dai Canton (se proprio vogliamo tornare indietro) o dal grande suono de I Rio… ma la qui si firma FRASSI, all’anagrafe Gianluca Frassinelli che con quel singolo “Ci abbracceremo forte” nato sotto il lockdown, ha dato una spinta alla carriera già ricca di riscontri e di gavetta. Oggi il nuovo singolo dal titolo “Mi manchi sempre”… sempre accompagnato dai suoi Boomers e con la feat. di Francesca Bonacina. In rete una bellissima clip animata e noi come sempre indaghiamo come promesso… ed è doveroso anche fare un passo a latere della musica e parlare di quel meraviglioso progetto che FRASSI dedica ai fratelli dell’Ucraina…
La leggerezza, l’energia di vita, la bellezza della semplicità. Secondo te sono queste le armi contro questo tempo?
Aggiungerei il contatto. Siamo sempre più in una realtà associal. Dipendiamo tutti dal cellulare, dai numeri, ma niente potrà mai sostituire la bellezza di sedersi accanto ad una persona e vivere vita vera. La felicità risiede nelle persone mai nei posti o nelle cose.
Un nuovo singolo con Francesca Bonacina. Una connessione nata come…?
Ci siamo conosciuti durante le qualificazioni regionali di Sanremorock, e poi casualmente lei vive nel paese del mio produttore (Lecco). Francesca è una ragazza empatica e con una grande voce. Quando le abbiamo proposto di cantare Mi manchi sempre lei era entusiasta. L’ha portata anche a Sanremo Giovani, ma si sa che senza etichette o manager importanti è dura per gli emergenti.
E che bello questo video. Un ritorno all’adolescenza in qualche modo?
Mio fratello Andrea è il vero artista di famiglia (www.andreafrassinelli.com) ma per questo video ho voluto personalmente disegnare gli 800 fotogrammi. Mi piaceva l’idea della imperfezione. Perché la bellezza delle cose sta proprio nella somma delle imperfezioni. In più senza troppe distrazioni volevo che ognuno potesse nella sua mente immaginare chi voleva.
Parliamo doverosamente di Fratelli d’Ucraina? Come si sta evolvendo?
Fratelli d’Ucraina è il progetto più grande che abbia mai realizzato. Sono fiero di aver contribuito all’accoglienza in Italia dei profughi, e soprattutto attraverso il supporto di grandi testate (Repubblica, Corriere e Rai) e insieme alla Questura, il Consolato e la Questura essere riuscito a far approvare un decreto che prevede una nuova voce per il rilascio dei permessi di soggiorno, la “protezione temporanea”. Insieme ad altre famiglie siamo riusciti a dare lavoro e casa a chi ha deciso di ricominciare la propria vita qui e protetto chi scappava da una situazione anacronistica. Ma per chiudere il cerchio collegandomi alla prima domanda: “chi semina pace raccoglie felicità”. Pace questa l’unica arma contro questo tempo. Con noi stessi e con gli altri.